Dopo la manifestazione antifascista del 16 ottobre…

Dopo la manifestazione antifascista di Roma del 16 ottobre appare necessario compiere un altro passo in avanti per evitare di “farne due indietro”. Se quella era, come ha detto Landini, la piazza “dell’Italia che vuole cambiare” i Sindacati confederali devono fare subito il massimo sforzo per incontrare i Sindacati di base e iniziare un percorso… Continua a leggere Dopo la manifestazione antifascista del 16 ottobre…

Le armi dei femminicidi

Ringraziamo Giorgio Beretta, dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere-Opal, che su il manifesto di domenica 19 settembre ci ha fornito gli spunti per fare un ragionamento che vogliamo condividere. Negli ultimi dieci giorni sono morte otto donne, assassinate. Non incidenti ma femminicidi! Dall’inizio dell’anno i femminicidi sono 86; 72 dei quali avvenuti nell’ambito famigliare e/o affettivo;… Continua a leggere Le armi dei femminicidi

Draghi e noi :: I poveri non hanno colpe, la politica e le imprese sì

Sempre più insopportabili sono le omertose e fuorvianti analisi dei dati macroeconomici fornite dai media e le considerazioni acritiche e ossequiose della politica, anche quella d’opposizione, sull’azione economica del governo Draghi. In particolare sui temi del lavoro, tacendo delle “disperate” vertenze in corso, si fa a gara a chi è più “responsabile”. Chiudendo con la… Continua a leggere Draghi e noi :: I poveri non hanno colpe, la politica e le imprese sì

Oltre l’Afghanistan

Tutte le iniziative di solidarietà con il popolo afghano sono lodevoli e vanno sostenute, ma… scorgiamo un’ipocrisia di fondo. L’Italia ha speso 8,5 miliardi di euro per una guerra a favore della quale hanno votato tutte le forze politiche oggi in Parlamento! Come diceva Gino Strada “…se quei soldi fossero stati dati direttamente all’Afghanistan…”. Inoltre… Continua a leggere Oltre l’Afghanistan

E’ morto Gino Strada!

Non tratteniamo le lacrime per la morte di un uomo giusto! Che la terra ti sia lieve, Gino. L’ultimo suo articolo (sull’Afghanista) su La Stampa di ieri: cosi-ho-visto-morire-kabul

Biella, 31 luglio :: Per Younes El Boussettaoui

La nostra è una società intollerante. Ciò che è accaduto a Voghera lo conferma. Quando un Comune istituisce un Assessorato alla sicurezza ha scelto di considerare il disagio sociale e personale una questione di ordine pubblico. Così si contribuisce all’intolleranza Il nostro è un paese in cui da 10 anni i reati comuni sono in… Continua a leggere Biella, 31 luglio :: Per Younes El Boussettaoui

Voghera :: A proposito della morte di Youns El Boussetaoui detto “Mustà”

Il primo pensiero va a Youns El Boussetaoui, non solo perché è la vittima ma perché la sua vita è stata molto difficile ed è finita nel peggiore dei modi. Nei confronti delle persone che vivono nella sofferenza bisognerebbe prestare attenzioni particolari, non è facile ma si può fare, anche a Voghera c’era chi aveva… Continua a leggere Voghera :: A proposito della morte di Youns El Boussetaoui detto “Mustà”

Trieste: non è solo l’attacco alla “scuola basagliana”, è l’attacco alla qualità dei servizi di salute mentale in Friuli e in Italia

Questa lettera, sottoscritta da: Roberto Mezzina, Franco Perazza, Renzo Bonn, Mauro Asquini, Angelo Cassin – già Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale di Trieste, Gorizia, Udine, Alto Friuli e Pordenone è stata inviata al Piccolo di Trieste all’indomani del concorso per la nomina del Dirigente della struttura complessa Centro Salute Mentale di Barcola, che ha… Continua a leggere Trieste: non è solo l’attacco alla “scuola basagliana”, è l’attacco alla qualità dei servizi di salute mentale in Friuli e in Italia

2 giugno

In quasi tutto il mondo il giorno della nascita della Nazione si festeggia con una parata militare, come se ciascun Stato volesse/dovesse misurarsi con la forza delle armi. Eppure quelle sono le feste della nascita dello Stato, dello Stato democratico, quello composto e mantenuto da cittadine e cittadini. E’ storia vecchia: dalla Rivoluzione francese nasce… Continua a leggere 2 giugno

Né con lo Stato né con le BR

No presidente Mattarella, non fu “zona grigia” quella occupata da coloro che affermavano “né con lo Stato né con le BR” e non lo è tuttora. Fu una scelta consapevole, intensa e complessa. Una scelta difficile e sofferta, l’unica possibile se si intendeva da una parte criticare la lotta armata come pratica politica che aveva… Continua a leggere Né con lo Stato né con le BR

sprigioniamo 6 :: L’ergastolo ostativo è anticostituzionale!

Firenze, 17 aprile 2021. La Corte costituzionale rileva l’incostituzionalità dell’ergastolo ostativo, una misura del regime penitenziario previsto dal nostro ordinamento che esclude dall’applicabilità dei benefici penitenziari gli autori di certi reati particolarmente gravi, come quelli di mafia, nel caso in cui il soggetto condannato non collabori con la giustizia.Il comunicato emesso dalla Corte, a conclusione… Continua a leggere sprigioniamo 6 :: L’ergastolo ostativo è anticostituzionale!

1° maggio 2021: la solitudine dei lavoratori … di Livio Pepino

Qui di seguito un intervento di Livio Pepino apparso sul blog di Volere la luna. A Torino si conferma la presenza del “1° maggio di lotta” alle 9.30 in Piazza Castello. Buona festa dei lavoratori a tutt* Non sarà, nel nostro Paese, un bel primo maggio. E non solo perché la pandemia impedirà festa e… Continua a leggere 1° maggio 2021: la solitudine dei lavoratori … di Livio Pepino

Antifascismo :: Il grande rischio del disincanto …di Claudio Vercelli

Lo storico Claudio Vercelli ha scritto questa ampia e interessante riflessione su il manifesto del 24 aprile 2021. Con spietata lucidità ci avverte che oggi il neofascismo si alimenta dei “…poteri pubblici deboli, amministrazioni distanti se non ostili, collettività sfrangiate, subalternità della politica all’ipertrofia dei processi economici globalizzanti”. E che tutto ciò produce un “ambiente… Continua a leggere Antifascismo :: Il grande rischio del disincanto …di Claudio Vercelli

Contro i complotti, i complottisti e i complottanti

Complotti, complottisti e complottanti mi inquietano. Sottendono una visione teologica della società e dalla storia. Come se ci fosse sempre un “grande disegno” lucido e programmato che guida e dirige il mondo.  Così come il salvatore Draghi ci può salvare, c’è una soggettività maligna che trama contro di noi! Simmetrie teologiche, appunto.  Non è una cosa… Continua a leggere Contro i complotti, i complottisti e i complottanti

Contro l’autoritarismo e la “militarizzazione” della vita pubblica

Lo “stato d’emergenza” che dura da oltre un anno, accompagnato da mesi di “coprifuoco notturno”, insieme a due mosse istituzionali compiute da Draghi rendono la situazione politica inquietante. Lo spostamento del capo della Polizia Gabrielli alla gestione dei “servizi segreti” è un atto anomalo e preoccupante. Interpretando lo spirito della legge tale organismo dovrebbe essere… Continua a leggere Contro l’autoritarismo e la “militarizzazione” della vita pubblica

Davanti al presente …di marco sansoè

Le vicende politiche di questi giorni ci dicono che la crisi della politica della rappresentanza è irreversibile ma capace ancora di creare illusioni. Le manovre renziane (per favore, non “consumiamo” Machiavelli, semmai critichiamolo!) ci dimostrano che è sufficiente ordire intrighi di palazzo per cambiare il quadro politico. Questo ci riporta a dinamiche preesistenti alla nascita… Continua a leggere Davanti al presente …di marco sansoè

Tre improvvisazioni. Parole suoni e immagini per il lungo Sessantotto italiano

2019. Tre lezioni, o forse conferenze, sul Sessantotto, inteso come percorso storico, sociale, culturale e politico, interrotte e completate da musica e immagini video. Le parole si muovono da una scaletta minimale, pochi punti su una paginetta. La musica e le immagini vengono dopo le parole, ma i musicisti non sapevano ciò che avrei detto,… Continua a leggere Tre improvvisazioni. Parole suoni e immagini per il lungo Sessantotto italiano

“No hay caminos, hay que caminar… Caminar preguntando” …di marco sansoè

Propongo a tutte e tutti una riflessione per “uscire dalla politica”, per addossare i nostri destini a quelli delle altre persone, per scegliere una strada aperta in diverse direzioni, per non farci ammorbare dal Palazzo durante la ricerca collettiva di percorsi che vadano oltre i disastri del capitalismo, oltre la crisi irreversibile della democrazia rappresentativa.… Continua a leggere “No hay caminos, hay que caminar… Caminar preguntando” …di marco sansoè