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“Noi, nella nostra debolezza, in questa minoranza che siamo, non possiamo vincere perché è il potere che vince sempre. Noi possiamo al massimo convincere. Nel momento in cui convinciamo, noi vinciamo” (Franco Basaglia) “Non è il caso né di avere paura né di sperare, bisogna cercare nuove armi” (Gilles Deleuze)

Il Ponte. La farsa del “falso” progetto definitivo …di Antonino Risitano

L’articolo è tratto dal sito www.genteeterritorio.it, e apparso su Volere la luna, fa parte di un ciclo di interventi pubblicati nello scorso agosto con il titolo generale “La farsa del Ponte sullo Stretto”. L’ Autore, già professore ordinario di Costruzioni di Macchine e preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania, è uno dei massimi… Continua a leggere Il Ponte. La farsa del “falso” progetto definitivo …di Antonino Risitano

Roma, 25-26 settembre :: ASGI. Politiche di esternalizzazione e stato di diritto

Esternalizzazione delle frontiere: a rischio lo Stato di diritto?  Qual è l’impatto delle politiche di esternalizzazione delle frontiere sullo Stato di diritto e sui diritti delle persone migranti? A partire da questa domanda, l’ASGI promuove la conferenza internazionale “Cartografia della deresponsabilizzazione. Politiche di esternalizzazione e stato di diritto”, che si terrà il 25 e 26… Continua a leggere Roma, 25-26 settembre :: ASGI. Politiche di esternalizzazione e stato di diritto

Sui rapporti falsi (o del potere) …di Giorgio Agamben

Una buona definizione del potere politico è quella che lo caratterizza come l’arte di mettere gli uomini in rapporti falsi. Questo e non altro fa innanzitutto il potere, per poterli poi governare come vuole. Una volta che si sono lasciati introdurre in rapporti obliqui in cui non possono riconoscersi, gli uomini sono infatti manipolabili e orientabili… Continua a leggere Sui rapporti falsi (o del potere) …di Giorgio Agamben

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Categorie: culture

La questione del lavoro in India …di Matilde Adduci

Il “capitalismo della globalizzazione” ha unificato il mondo del lavoro: esternalizzato, precario, flessibile, sottopagato. Questa è l’attuale fase. Chi credeva che le classi fosseo scomparse deve ricredersi: lavoratori e proprietari, basso e alto, poveri e ricchi. emarginati e integrati. Ciò che è confusa nei fumi della sbornia consumistica dell’idividualismo proprietario è la “coscienza di classe”.… Continua a leggere La questione del lavoro in India …di Matilde Adduci

Stefano Benni, che ci ha insegnato a ridere del male …di Loris Campetti

È morto il Lupo. È così che si presentava agli amici: “Piacere, il Lupo”. Stefano Benni era davvero il “comico spaventato guerriero”, una delle fantastiche creature figlie del suo ingegno. Nel Bar Sport si confondeva con i suoi strampalati personaggi, persino con la Luisona che era la decana delle paste d’annata esposte in bacheca; nel Bar sotto il mare non scendeva… Continua a leggere Stefano Benni, che ci ha insegnato a ridere del male …di Loris Campetti

Le tre dinamiche coloniali della violenza …di Meera Sabaratnam*

Lungi dall’essere un anacronismo, una sensibilità postcoloniale è indispensabile per comprendere le fondamenta strutturali e l’espressione violenta di ciò che sta accadendo in Palestina e in Israele. Ci sono tre dinamiche rilevanti da esaminare. Quella centrale è che Israele si è configurato come un progetto coloniale d’insediamento che non può compiersi, perché non è in… Continua a leggere Le tre dinamiche coloniali della violenza …di Meera Sabaratnam*

Il miraggio occupazionale del riarmo …di Alessandro Messina

Qui la relazione della sessione “Riarmo o lavoro?” del XV Forum nazionale dell’Altra Cernobbio che si è svolto il 5 e 6 settembre, promosso da Sbilanciamoci e Rete Pace e Disarmo, in contemporanea al Forum Ambrosetti. Nei primi venticinque anni del XXI secolo si è consolidato un paradosso: mentre la finanza privata ha accumulato profitti… Continua a leggere Il miraggio occupazionale del riarmo …di Alessandro Messina

USA. L’egemonia culturale tra passato e futuro …di Luca Celada

Luca Celada, su il manifesto, analizza il percorso dei Maga (Make America Great Again) che, intorno a Tramp, agiscono diffusamente per la “conquista” delle istituzioni culturali, allo scopo di costruire una egemonia culturale necesssaria alla realizzare il loro progetto di dominio. La rilettura del passato, la riscrittura della storia degli Stati Uniti, la censura e… Continua a leggere USA. L’egemonia culturale tra passato e futuro …di Luca Celada

Il sessimo on line e la “normalità” del dominio maschile …di Lea Melandri

L’informazione sui siti online «Mia moglie» e «Phica.net» continua e permette di vedere, dietro l’attualità di eventi effettivamente sconcertanti -le foto rubate a donne senza il loro consenso e scambiate nel gruppo degli uomini attraverso i social – un fenomeno più esteso e legato solo in parte alle nuove tecnologie comunicative. L’insistenza sull’aspetto giudiziario e… Continua a leggere Il sessimo on line e la “normalità” del dominio maschile …di Lea Melandri

Le crepe nella falsa democrazia …di Alessandra Algostino

Pratiche di resistenza, analisi controcorrente, cultura alternativa, ricostruzione del legame sociale, solidarietà dal basso, autogestione. I centri sociali, nell’eterogeneità e dinamicità delle loro storie, veicolano conflitto, dissenso, libertà di pensiero.Nell’antagonismo delle proposte politiche e nell’eterodossia delle espressioni musicali e artistiche, praticano forme di mutualismo e solidarietà sociale. La loro esistenza, al netto di qualsivoglia idealizzazione… Continua a leggere Le crepe nella falsa democrazia …di Alessandra Algostino

Un necrologio per lo “Sviluppo Sostenibile” …di Paolo Cacciari

“Temo che lo “sviluppo sostenibile” – con le sue varie declinazioni operative: green economy, smart city, clean tecnology … – nasconda un errore di fondo: pensare di poterlo realizzare facendo affidamento ai meccanismi di mercato e alla crescita economica. La falla che affonda tutta l’impalcatura dell’Agenda è nel 17° obiettivo in cui si confida nel… Continua a leggere Un necrologio per lo “Sviluppo Sostenibile” …di Paolo Cacciari

NO alla diga in Valsessera

In questi giorni le scriventi associazioni si sono nuovamente rivolte al Ministro dell’Ambiente per chiedere il rigetto della istanza avanzata dal Consorzio di Bonifica Baraggia Biellese e Vercellese di proroga del Decreto VIA della nuova diga in Valsessera.Hanno infatti recentemente acquisito, previo accesso agli atti, la relazione ISPRA su cui si fonda la Verifica di… Continua a leggere NO alla diga in Valsessera

Israele è il volto del colonialismo del secondo millennio

Una Nazione che per esistere deve usare la forza e le armi è una Nazione malata.Ancor più se per garantire la propria esistenza deve innalzare muri, comprare, fabbricare e vendere armamenti e sistemi di difesa per farne uso in modo permanente. Ma più drammatico è giustificare la propria esistenza ricorrendo alla memoria delle discriminazioni subite… Continua a leggere Israele è il volto del colonialismo del secondo millennio

Strategie e bussole di Félix Guiattari …di Roberto Ciccarelli

Roberto Ciccarelli ci annuncia, su il manifesto, l’uscita della traduzione di Che cos’è l’ecosofia di Félix Guattari, pubblicata dall’editore napoletano Orthotes e realizzata da Francesco De Maio (pp. 458, euro 28,50). Un avvenimento culturale importante perché permette al lettore italiano di accedere a un libro pubblicato nel 2013 in Francia frutto di un montaggio creato da Stephane… Continua a leggere Strategie e bussole di Félix Guiattari …di Roberto Ciccarelli

Il Ponte. E’ un imbroglio …di Alberto Ziparo

Non è cambiato molto anche con l’approvazione da parte del Cipess. Il Ponte sullo Stretto è una partita che si gioca soprattutto sul piano propagandistico-finanziario.Il ministro e la società mentono quando sostengono che il nuovo Comitato tecnico scientifico avrebbe superato i problemi di fattibilità.Si annuncia l’avvio dei lavori nei prossimi mesi, ma ad oggi non… Continua a leggere Il Ponte. E’ un imbroglio …di Alberto Ziparo

Fermare gli allevamenti intensivi di pesci

Mentre stiamo portando avanti la nostra campagna contro gli allevamenti intensivi di pesci, il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida vuole destinare 21 milioni di euro agli allevamenti ittici, definendoli addirittura “sostenibili”.  È inaccettabile! Gli allevamenti intensivi di pesce.   Migliaia di animali rinchiusi in gabbie sommerse, ammassati senza spazio, privati della libertà, esposti a stress continuo, malattie, parassiti.È un inferno… Continua a leggere Fermare gli allevamenti intensivi di pesci