Il mito della neutralità scientifica …di Sara Gandini e Paolo Bartolini

Uno degli insegnamenti che potremmo trarre dalla gestione incerta e dannosa della pandemia/sindemia Covid-19 è quello che inerisce i rapporti tra scienziati, potere e mass media. Non basta ricordare che la scienza è una grande avventura basata sulla ricerca, e che la sua autorità non riguarda affatto una generica e superstiziosa credenza nel motto “Lo dice la Scienza!”.… Continua a leggere Il mito della neutralità scientifica …di Sara Gandini e Paolo Bartolini

Libertà per Khaled el Qaisi. Subito!

Cittadino italiano e palestinese, Khaled el Qaisi, studente di Lingue e civiltà orientali all’università la Sapienza di Roma e traduttore di testi preziosi come quelli di Ghassan Kanafani, è rinchiuso in un carcere israeliano. Fino ad oggi nessuna autorità ne ha spiegato le ragioni. Al termine di una vacanza in Palestina con la famiglia, il… Continua a leggere Libertà per Khaled el Qaisi. Subito!

Il tempo e lo spazio della libertà …di Marvi Maggio

Crediamo sia chiaro a tutte e tutti che non bastano le categorie di pensiero utilizzate finora per interpretare il mondo e trasformarlo, ma resta indispensabile chiedersi quale ruolo devono oggi giocare il pensiero critico, i movimenti sociali, la comunicazione indipendente per spostare la nostra riflessione su come imparare a vivere tra le rovine della modernità… Continua a leggere Il tempo e lo spazio della libertà …di Marvi Maggio

Africa. Un futuro di rottura ?

Spesso affrontiamo le questioni africane con il pregiudizio eurocentrico. Misuriamo gli avvenimenti con il metro degli interessi del sistema industriale occidentale e valutiamo la politica dei paesi africani con il metro della democrazia elettorale. Senza approfondimenti e attenzioni alla storia (anche quella lontana) e alle culture di quei luoghi, così complesse e variegate, rischiamo sempre… Continua a leggere Africa. Un futuro di rottura ?

Il ponte sullo Stretto, un modello estrattivista

“L’estrattivismo è una forma di accumulazione del capitale finanziario attraverso l’appropriazione della natura e dei beni comuni per convertirli in beni di consumo”, così Raul Zibechi). Si parla ancora di “grandi opere”, ancora per lasciare il segno di sé nello spazio e nel tempo, ancora una scelta che nega le necessità di un territorio e ne… Continua a leggere Il ponte sullo Stretto, un modello estrattivista

E’ morto Gianni Vattimo

Si potrebbe dire che fu un intellettuale “militante”. Coraggioso nelle scelte personali così come in quelle politiche e sociali. Un coraggio che gli deriva probabilmente dal carattere e dalla fiera affermazione della sua omosessualità, Il coraggio più evidente sta nelle scelte filosofiche che si liberano da alcune pastoie ideologiche e aprono la storia al “forse”,… Continua a leggere E’ morto Gianni Vattimo

Spaccio e consumo di sostanze, il carcere non è la soluzione

Negli istituti di pena italiani il 34% del totale dei detenuti è recluso per aver violato le normative sulle droghe, ma in cella finiscono soprattutto i “pesci piccoli”, mentre i vertici del narcotraffico continuano ad arricchirsi. La Germania sembra averlo capito ed è pronta a legalizzare la cannabis Inoltre le carceri italiane sono diventati il… Continua a leggere Spaccio e consumo di sostanze, il carcere non è la soluzione

1993-2023 :: Ed ora un unico stato per palestinesi e israeliani ?

A 30 anni dagli accordi di Oslo si può dire che quelli sono stati una trappola tesa da Israele ai Palestinesi.Non solo l’ipotesi di “due popoli due stati” è fallita ma la situazione si è così deteriorata da dover parlare di diritti umani calpestati e di apartheid.Il dibattito comunque prosegue, da quel fallimento si è… Continua a leggere 1993-2023 :: Ed ora un unico stato per palestinesi e israeliani ?

Disertori! Ancora…

Abbiamo già riferito del grosso numero di disertori di questa guerra in Ucraina (Disertori!). Dall’invasione russa di quasi un anno e mezzo fa sono in continuo aumento.La stampa internazionale si era concentrata sul numero dei disertori russi ed è noto che in Russia siano molte le persone contrarie alla guerra. Ma ora non possono più… Continua a leggere Disertori! Ancora…

Libia. Le scomode memorie italiane di Derna

Fattorie e campi di concentramento modello a Derma, queste le ombre del nostro passato coloniale. Anche se qualcuno riproduce ancora la lettura della “diversità del colonialismo italiano”. Insopportabile luogo comune falso e tendenzioso, perché assolutorio e quindi ci deresponsabilizza.Ed ora che si è consumato un disastro di proporzioni gigantesche non si può evitare di ricordare,… Continua a leggere Libia. Le scomode memorie italiane di Derna

Le frontiere del golpe nel Niger

Mauro Armanino, missionario a Niamey, legge la situazione attraverso le molte frontiere: da quelle esterne, statali e coloniali, tracciate sulle carte geografiche, a quelle interne, economiche, che segnano il paesaggio sociale nigerino, senza dimenticare, naturalmente, quelle che ostacolano la libera circolazione di migranti e rifugiati tanto care all’Europa del privilegio. La frontiera come limite che… Continua a leggere Le frontiere del golpe nel Niger

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Un libro :: I carnefici del Duce

Guido Caldiron, su il manifesto, ci ha suggerito la lettura dell’ultimo libro scritto dallo storico Eric Gobetti, I carnefici del Duce, Laterza. Ci convince e cercheremo di invitare l’autore a Biella, in autunno, per presentarcelo. **************************************** Non si tratta solo di smentire la vulgata che vuole gli italiani «brava gente» e che, allo stesso modo,… Continua a leggere Un libro :: I carnefici del Duce

Le pratiche dell’occupazione israeliana in Palestina

AGGIORNAMENTO SULLA DETENZIONE DI KHALED Khaled El Qaisi, italo-palestinese, è stato trattenuto dalle autorità israeliane al valico di frontiera di “Allenby” e tuttora detenuto. Il 7 settembre, come previsto, si è tenuta a Rishon Lezion a sud di Tel Aviv, l’udienza relativa alla proroga del suo trattenimento in carcere conclusasi con una proroga della detenzione… Continua a leggere Le pratiche dell’occupazione israeliana in Palestina

Non chiamatelo maltempo

Le frane nelle alpi francesi e italiane, le precipitazioni nelle regioni del Nord di questi giorni vengono raccontate come eventi improvvisi e imprevedibili. Eppure perfino i ricercatori di Ispra (ente governativo) sottolineano da anni come, tra i fattori più importanti per l’innesco dei fenomeni franosi siano stati, negli ultimi decenni, i fattori antropici, in particolare… Continua a leggere Non chiamatelo maltempo