Tadjadit, la voce della giovane Algeria che si ribella …di Nadia Addezio

Una penna, un uomo e la sua fame di libertà. Quando Mohamed Tadjadit iniziava a buttare giù i versi che avrebbe declamato tra le strade di Algeri durante le manifestazioni del 2019, note come Hirak, non immaginava che la sua arte lo avrebbe costretto dietro le sbarre. Eppure così è stato. Da allora, il 31enne è… Continua a leggere Tadjadit, la voce della giovane Algeria che si ribella …di Nadia Addezio

Seguire il denaro: la vera posta in gioco …di Emiliano Brancaccio

La sostanza del piano americano di 28 punti per la pace in Ucraina non riguarda le regioni annesse, non verte sulle concessioni di qualche chilometro di territorio rispetto alla linea del fronte. Non attiene alla tutela delle minoranze russofone nel paese. Non ha nemmeno più a che fare con le aree di influanza delle “grandi”… Continua a leggere Seguire il denaro: la vera posta in gioco …di Emiliano Brancaccio

Fermiamo il nuovo bilancio armato dell’Unione europea …di Marco Bersani

L’Europa si è ridisegnata come “continente di guerra”. Prima nella ex Jugoslavia oggi con l’Ucraina ha scelto di non svolgere il ruolo della mediazione politica, della ricerca della pace. Politica irresponsabile ma consapevole: il riarmo, le guerre nel mondo sono il veicolo principale per rispondere alla crisi industriale dell’Occidente. I “trattati di pace” per Gaza… Continua a leggere Fermiamo il nuovo bilancio armato dell’Unione europea …di Marco Bersani

Costa d’Avorio. Qualcosa di nuovo (forse) …di Michele Bollino

In Costa d’Avorio quest’anno durante le elezioni ci sono stati pochi scontri, a differenza delle occasioni passate. Per la quarta volta è stato confermato presidente Alassame Ouattara (83 anni) ed i candidati di opposizione non sono riusciti a infiammare le piazze. Molti hanni scelto l’astensione e cercare il “futuro” lungo altre strade. Forse qualcosa di… Continua a leggere Costa d’Avorio. Qualcosa di nuovo (forse) …di Michele Bollino

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Nobel per il crimine …di Benoit Bréville

Teorico della «politica del bastone», il presidente Theodore Roosevelt considerava l’America latina come un «cortile» in cui gli Stati uniti potevano intervenire a proprio piacimento. Alla minima minaccia contro gli interessi statunitensi, non ha esitato a inviare i marines in Honduras, nella Repubblica dominicana e a Cuba. Nel 1903, Washington ha appoggiato un movimento secessionista… Continua a leggere Nobel per il crimine …di Benoit Bréville

Perché ha vinto Milei? …di Ugo Zamburru

Il 26 ottobre si sono svolte in Argentina le elezioni di metà mandato, con lo scopo di riassegnare la metà dei componenti della Camera dei Deputati e un terzo dei componenti del Senato.  Attraverso la voce di tre attivisti argentini, Nicolas Rapetti (sottosegretario nazionale ai Diritti Umani nel precedente Governo peronista) e Julio Santucho (già membro di spicco,… Continua a leggere Perché ha vinto Milei? …di Ugo Zamburru

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Chi arma le stragi in Sudan

Proponiamo la lettura di una nota dei Giovani Palestinesi in Italia a proposito delle relazioni pericolose tra Emirati Arabi, Gran Bretagna e Italia con la guerra e le stragi in Sudan e il genocidio in Palestina. Parliamo di complicità dirette e inderette esplicite e dichiarate In Sudan come a Gaza

Verità per Attanasio. Lo Stato dia prova di dignità …di Laura Tussi

Ci sono verità scomode che mettono in difficolta gli Stati e i governi che fanno chiacchiere sulla solidarietà internazionale, mentre coprono le complicità nelle guerre in corso e gli affari con regimi autoritari. Probabilmente è per questo che molte delle verità sulla morte di funzionari e giornalisti restano nascoste, vaghe o indecifrabili. Su richiesta del… Continua a leggere Verità per Attanasio. Lo Stato dia prova di dignità …di Laura Tussi

La società curda tra prudenza e speranza …di Maysoon Majidi

Pace o miraggio? È la domanda di fronte al ritiro totale della guerriglia curda dalla Turchia e la ridefinizione della politica curda. Con l’annuncio ufficiale del ritiro completo delle forze del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) dal territorio turco verso il nord dell’Iraq, si chiude uno dei conflitti più lunghi e complessi del Medio… Continua a leggere La società curda tra prudenza e speranza …di Maysoon Majidi

Thomas Sankara non abita più in Burkina Faso …di Michele Bollino

Hanno tra gli 8 e i 15 anni e sono i partecipanti del “Camp Vacances Faso Mebo”, il “campo vacanze per la difesa della patria”, organizzato dalla giunta militare del capitano Ibrahim Traoré, al governo del Burkina Faso dal golpe del settembre 2022, per «insegnare il patriottismo ai burkinabé del futuro».Bambini in vacanza nei campi… Continua a leggere Thomas Sankara non abita più in Burkina Faso …di Michele Bollino

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Il colpevole silenzio sulla guerra in Sudan …di Alex Zanotelli

Sono amareggiato dal clamoroso silenzio dei media italiani, in particolare dei quotidiani e delle tv, sulla guerra civile in atto in Sudan, la più spaventosa del Pianeta. Questa guerra è iniziata nell’aprile 2023 tra le Forze Armate Sudanesi (Saf), comandate dal generale Capo di stato Abdel-Fatah EL Burhan, e le Forze Armate Sudanesi (Saf), guidate… Continua a leggere Il colpevole silenzio sulla guerra in Sudan …di Alex Zanotelli

Il legame militare-tecnologico tra Israele e Italia …di Massimo Falchetta

Non stupisce che Italia e Ue non riescano a sanzionare Israele per il genocidio a Gaza se si considerano i molteplici scambi di tecnologia militare, con l’Italia in prima fila. Anche lo scudo antimissile e antidrone che si intende costruire con Rearm Europe nasce da tecnologie tedesche, Usa e israeliane.“Ci si può ragionevolmente chiedere come… Continua a leggere Il legame militare-tecnologico tra Israele e Italia …di Massimo Falchetta

Lo spettro della libertà …di Maysoon Majidi

Siria. Ogni passo curdo verso l’autonomia è percepito come minaccia esistenziale dalla Turchia: milizie islamiste, aziende e ora la Damasco di al-Sharaa sono le armi in mano a Erdogan, che minacciano la straordinaria esperienza democratica curda. Ne scrive Maysoon Majidi militante curda Lo spettro della libertà

Top 200. Il mondo del potere economico

A settembre è uscita la nuova edizione di Top 200, il rapporto che il Centro Nuovo Modello di Sviluppo che dedica alle prime 200 multinazionali del mondo classificate secondo il criterio del fatturato. L’attenzione verso le Top 200 deriva dal fatto che molte di loro hanno più potere di molti stati.Top 200 include diversi approfondimenti… Continua a leggere Top 200. Il mondo del potere economico

“Progetto Berfin” nel Kurdistan turco

VUOI ADERIRE A QUESTO PROGETTO NEL KURDISTAN TURCO? Progetto Berfin (bucaneve) è un progetto di sostegno scolastico attraverso borse di studio a favore di bambine e ragazze appartenenti a famiglie di detenuti politici kurdi delle Associazioni Tuhay Der e Mebya Der delle città del lago di VanQuesto progetto di borse di studio, che ha ormai… Continua a leggere “Progetto Berfin” nel Kurdistan turco

Marocco. La Generazione Z tra manifestazioni e repressione …di Matteo Garavoglia

Da più di una settimana decine di città in tutto il Marocco sono scosse da una delle più grandi manifestazioni di massa degli ultimi anni. La mobilitazione è guidata dal movimento «GenZ 212» e coordinata attraverso piattaforme come TikTok e Discord, sulla falsariga di quanto avvenuto in paesi come Nepal, Madagascar e Kenya. Le proteste… Continua a leggere Marocco. La Generazione Z tra manifestazioni e repressione …di Matteo Garavoglia

Cina e India protagoniste di un nuovo ordine mondiale? …di Vincenzo Comito

Le riunioni della Shangai Cooperation Organisation e dei Brics segnalano una accelerazione nel processo di trasformazione dell’ordine mondiale, con il ridimensionamento del peso occidentale e la tendenza a un assetto multipolare. La Cina ne è un attore imprescindibile, mentre l’India resta incerta sulla propria collocazione. Questi Paesi hanno pochi interessi politici in comune ma potrebbero… Continua a leggere Cina e India protagoniste di un nuovo ordine mondiale? …di Vincenzo Comito

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La rivolta della Generazione Z in Africa (e nel mondo) …di Andrea Spinelli Barrile

Laddove, per anni, il capitalismo ha fatto esplodere l’e-commerce e le piattaforme digitali, le startup innovative e la crescente classe di nuovi consumatori, le mega-infrastrutture e la classe media, la politica non è stata capace, o non ha voluto, ascoltare la voce di una generazione. «Gli stadi ci sono, ma gli ospedali?» urlano da giorni… Continua a leggere La rivolta della Generazione Z in Africa (e nel mondo) …di Andrea Spinelli Barrile

La rivolta del Marocco …di Patrick Zaki

Dopo le Primavere e il Rif, la GenZ 212 guida la rivolta popolare in Marocco. Un movimento di giovani autorganizzati attraverso gli spazi social che sfuggono al controllo del potere. Ora occupano strade e piazze e gridano “Non vogliamo i Mondiali vogliamo ospedali e scuole”. La risposta repressiva del governo non si fa attendere: arresti,… Continua a leggere La rivolta del Marocco …di Patrick Zaki