Mapuche. Donne, comunità e territorio …di Raùl Zibechi

E’ questa la terza e ultima puntata del percorso in Patagonia, tra i Mapuche, di Raul Zibechi. Protagoniste sono le donne, a cominciare da Amancay, lonko del lof Kinxikew. Si tratta di un caso molto raro nella secolare tradizione degli indigeni che abitano questo meraviglioso territorio: la figura del lonko, un po’ portavoce e un… Continua a leggere Mapuche. Donne, comunità e territorio …di Raùl Zibechi

Mapuche. Nel “cuore” del mondo nuovo …di Raúl Zibechi

Raúl Zibechi continua il suo viaggio in Patagonia e ci racconta di Piuke, “Cuore” in lingua mapudungun. Una comunità a El Frutillar, quartiere popolare di Bariloche che, dopo le rivolte del ¡Que se vayan todos!, ha cominciato uno straordinario percorso di autonomia. È il mondo nuovo che oggi lascia tracce di sé nel recupero della memoria collettiva… Continua a leggere Mapuche. Nel “cuore” del mondo nuovo …di Raúl Zibechi

Silenzio sul genocidio del popolo curdo

Obiettivo di questo contributo è porre all’attenzione l’esacerbarsi del “conflitto” (di fatto un processo di genocidio) tra la Turchia e il popolo kurdo (https://volerelaluna.it/mondo/2022/08/10/turchia-un-genocidio-allombra-della-nato/). Difficile farlo quando il mondo è attraversato da catastrofi imminenti come quelle conseguenti allo scontro armato tra Hamas e Israele. Ma le tentazioni di far scomparire l’avversario per negarne l’esistenza è… Continua a leggere Silenzio sul genocidio del popolo curdo

Mapuche. Sognare un altro mondo e renderlo realtà …di Raul Zibechi

Mentre il cuore sanguina a fiotti per la gente di Gaza, rinchiusa e intrappolata sotto il diluvio di bombe del furore punitivo israeliano, non possiamo non interrogarci sul perché quella terra-prigione sia, per molti versi, ancora la terra più amata del pianeta.Dall’altra parte del mondo ci può essere la risposta. Ce la regala l’eccellente reportage… Continua a leggere Mapuche. Sognare un altro mondo e renderlo realtà …di Raul Zibechi

Libertà per Ocalan. Ma l’Europa è sorda!

La politica internazionale della Comunità Europea e conservatrice e ottusa. E’ la somma dei nazionalismi trionfanti. Incapace di trovare accordi sulla questione migranti perché corresponsabile delle politiche economiche neocoloniali; incapace di svolgere un ruolo di mediazioni per ricercare la pace perché uno dei grandi produttori di armi nel mondo; nell’Alleanza atlantica senza alcuna capacità critica;… Continua a leggere Libertà per Ocalan. Ma l’Europa è sorda!

I falò della democrazia

Da tempo denunciamo la crisi strutturale (dovremmo dire storica) della democrazia. Una crisi che si manifesta con la sempre più massiccia astensione elettorale, con la crisi della politica e con essa dei partiti. Quella crisi che ovunque prende la forma delle politiche populiste, sovraniste e conservatrici.Una democrazia autoritaria sta prendendo il posto della “democrazia moderna”… Continua a leggere I falò della democrazia

Marocco. Il Regno del filo spinato

Il Marocco si conferma il migliore gendarme d’Europa in quanto a controllo e repressione dei flussi migratori. E per i subsahariani nulla è cambiato dopo la strage di Ceuta e Melilla. L’esternalizzazione dei confini europei e in atto da tempo. Il sistema concentrazionista è applicato fuori dall’Europa per l’Europa Il regno del filo spinato

In Niger due mesi dopo

L’ambasciatore francese in Niger, che era stato espulso dalla nuova Giunta, è rientrato a Parigi e Macron ha annunciato il rientro dei 1500 soldati presenti sul territorio nigerino entro la fine dell’anno. A due mesi di distanza dalla destituzione del presidente Bazoum, la situazione politica resta molto incerta, ma la presunta stabilità precedente, tanto cara… Continua a leggere In Niger due mesi dopo

Africa. Un futuro di rottura ?

Spesso affrontiamo le questioni africane con il pregiudizio eurocentrico. Misuriamo gli avvenimenti con il metro degli interessi del sistema industriale occidentale e valutiamo la politica dei paesi africani con il metro della democrazia elettorale. Senza approfondimenti e attenzioni alla storia (anche quella lontana) e alle culture di quei luoghi, così complesse e variegate, rischiamo sempre… Continua a leggere Africa. Un futuro di rottura ?

Disertori! Ancora…

Abbiamo già riferito del grosso numero di disertori di questa guerra in Ucraina (Disertori!). Dall’invasione russa di quasi un anno e mezzo fa sono in continuo aumento.La stampa internazionale si era concentrata sul numero dei disertori russi ed è noto che in Russia siano molte le persone contrarie alla guerra. Ma ora non possono più… Continua a leggere Disertori! Ancora…

Le frontiere del golpe nel Niger

Mauro Armanino, missionario a Niamey, legge la situazione attraverso le molte frontiere: da quelle esterne, statali e coloniali, tracciate sulle carte geografiche, a quelle interne, economiche, che segnano il paesaggio sociale nigerino, senza dimenticare, naturalmente, quelle che ostacolano la libera circolazione di migranti e rifugiati tanto care all’Europa del privilegio. La frontiera come limite che… Continua a leggere Le frontiere del golpe nel Niger

Cosa accade in Sudan?

Riportiamo una nota di Claudio Fontana, analista di politica internazionale presso la Fondazione Oasis. Un contributo utile per capire le ragioni e le forme della “guerra civile” in Sudan. Ci troviamo ancora una volta davanti ad un conflitto che agisce su un piano interno ed è agito da più complessi interessi geopolitici. Cosa accade in… Continua a leggere Cosa accade in Sudan?

Ulivi contro i bulldozer. “Dikmece Direniyor!”

In Turchia, a Dikmece, la popolazione si ribella ai progetti edilizi del governo: uliveti e campi coltivati rischiano la scomparsa. Una malintesa idea di modernità sta dando vita ad un progetto di urbanizzazione che nasconde un’opera di “ingegneria demografica”. “Dikmece Direniyor!”, Dikmece resiste!Si può, ovunque, riprenderci il diritto collettivo di autodeterminazione delle attività economiche, degli… Continua a leggere Ulivi contro i bulldozer. “Dikmece Direniyor!”