Contro l’autoritarismo e la “militarizzazione” della vita pubblica

Lo “stato d’emergenza” che dura da oltre un anno, accompagnato da mesi di “coprifuoco notturno”, insieme a due mosse istituzionali compiute da Draghi rendono la situazione politica inquietante. Lo spostamento del capo della Polizia Gabrielli alla gestione dei “servizi segreti” è un atto anomalo e preoccupante. Interpretando lo spirito della legge tale organismo dovrebbe essere… Continua a leggere Contro l’autoritarismo e la “militarizzazione” della vita pubblica

Nessun governo è amico

…di Sonia Modene. Mario Draghi è il figlio degenere di Federico Caffè, economista eclettico, inclusivo di Marx e per questo il suo pensiero appare ancora più  critico nei confronti del liberismo: l’intervento pubblico è  per Caffè  una componente necessaria e fondamentale e non un intervento distorsivo o vessatorio. Il governo “dei migliori”, costituito dal peggio umano,… Continua a leggere Nessun governo è amico

Davanti al presente …di marco sansoè

Le vicende politiche di questi giorni ci dicono che la crisi della politica della rappresentanza è irreversibile ma capace ancora di creare illusioni. Le manovre renziane (per favore, non “consumiamo” Machiavelli, semmai critichiamolo!) ci dimostrano che è sufficiente ordire intrighi di palazzo per cambiare il quadro politico. Questo ci riporta a dinamiche preesistenti alla nascita… Continua a leggere Davanti al presente …di marco sansoè

“No hay caminos, hay que caminar… Caminar preguntando” …di marco sansoè

Propongo a tutte e tutti una riflessione per “uscire dalla politica”, per addossare i nostri destini a quelli delle altre persone, per scegliere una strada aperta in diverse direzioni, per non farci ammorbare dal Palazzo durante la ricerca collettiva di percorsi che vadano oltre i disastri del capitalismo, oltre la crisi irreversibile della democrazia rappresentativa.… Continua a leggere “No hay caminos, hay que caminar… Caminar preguntando” …di marco sansoè

10 febbraio :: Noi ricordiamo

Noi ricordiamo perché non possiamo dimenticare. Quelle storie ci sono state raccontate dai padri o dai nonni; le abbiamo studiate, così sappiamo la ferocia delle guerre. Anche perché osserviamo il mondo e le tante guerre che lo devastano, alle quali l’Italia contribuisce vendendo armi. Prima nel 1915, spinti da nuovi interessi economici a dalla volontà… Continua a leggere 10 febbraio :: Noi ricordiamo

Come disciplinare una società dopo averla “influenzata” …di Marco Bersani

No, non stiamo sostenendo che siamo di fronte a prove generali di “svolta autoritaria”. Forse, peggio ancora, stiamo pensando che la società del “capitalismo globale” sia sempre più incapace di esercitare le forme della democrazia. Stiamo pensando che in un mondo in cui le “leggi del mercato” determinano le scelte della politica, non solo della… Continua a leggere Come disciplinare una società dopo averla “influenzata” …di Marco Bersani

Il manifesto delle “sardine”

Riportiamo, senza commenti, il testo del manifesto delle “sardine”. «Benvenuti in mare aperto. Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita. Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità… Continua a leggere Il manifesto delle “sardine”

Le rivolte sono desideri …di Tommaso Di Francesco

Noi pensiamo, e l’abbiamo già detto e scritto molte volte, che si debba “uscire dalla politica”, cioè abbandonare il “palazzo” e le sue logiche.  Non più combattere per la sua conquista, ma lavorare per determinarne la dissoluzione, la sua “estinzione”. L’obiettivo sarebbe quello di “cambiare la società senza prendere il potere”, di fronte al fallimento… Continua a leggere Le rivolte sono desideri …di Tommaso Di Francesco

Il PD, Renzi e il nuovo che avanza…

Oggi, martedì 13/8, ore 13, Renzi al TG2: …perché un governo istituzionale?… “la priorità è portare a casa l’abbassamento delle tasse ed evitare che l’Italia vada in recessione”. Geniale! E’ il nuovo che avanza, è la proposta alternativa che prende forma, è la dirompente proposta di un partito che vorrebbe essere l’unica alternativa a Salvini… Continua a leggere Il PD, Renzi e il nuovo che avanza…

Le mistificazioni della Lega e del “fascistello sudaticcio”

Il potere della Lega e la fortuna personale del “sudaticcio” si appoggiano sulle mistificazioni. Anche qui da noi, nel biellese, si tace che il sindaco di Biella è stato votato da circa 9.000 elettori su oltre 37.000, il sindaco meno votato della storia (il che autorizza i “fascisti” che lo accompagnano a fare gli sceriffi… Continua a leggere Le mistificazioni della Lega e del “fascistello sudaticcio”

Il Ministro della Paura ancora a Biella

Vince la paura, l’incertezza, la precarietà vince il suo ministro. Il soldatino di plastica con le divise degli altri (pagate con i nostri soldi), in perenne campagna elettorale (a spese nostre), è ancora in città a visitare la corte dei servi genuflessi che la governeranno lastricando le strade sconnesse di parole e proclami e del… Continua a leggere Il Ministro della Paura ancora a Biella

da Bordeaux :: Nicolò Molinari sui “Gillets Jaunes”

I pensieri che provo a mettere in ordine nascono dal mio vissuto in questo movimento, dalla partecipazione e quindi dal mio essere parte di questa insurrezione. Ancora oggi è piuttosto difficile interpretare questo movimento che cambia di Sabato in Sabato e di Città in Città. Se però all’inizio c’era un giusto scetticismo o cautela, ora… Continua a leggere da Bordeaux :: Nicolò Molinari sui “Gillets Jaunes”

Coordinamento Biella Antifascista. A proposito delle elezioni

Di antifascismo, istituzioni, pennivendoli e ipocrisia Da alcuni giorni avevamo in testa l’idea di scrivere qualche parola sul nostro posizionamento rispetto alle vicende elettorali: per prevenire interpretazioni erronee più o meno in malafede che cominciavano a giungere alle nostre orecchie e per ribadire qual è il nostro pensiero rispetto al ruolo delle istituzioni in questa… Continua a leggere Coordinamento Biella Antifascista. A proposito delle elezioni

100 lavoratori senza stipendio alla Brandamour di Vallemosso

L’evanescente cordata imprenditoriale che ha provato a mettere insieme pezzi dei marchi storici del tessile biellese lascia senza stipendio 97 lavoratori. La situazione della Brandamour di Vallemosso è lo specchio della parabola decennale del tessile biellese: diminuzione progressiva delle imprese tessili, delocalizzazione, conseguente riduzione degli occupati nel settore, in presenza di una riduzione degli investimenti… Continua a leggere 100 lavoratori senza stipendio alla Brandamour di Vallemosso

“Vota Antonio Vota Antonio!”

All’interno dell’attuale quadro nazionale e internazionale porsi l’obiettivo del governo pare velleitario, almeno che si sia disposti a rinunciare, sul terreno della “governabilità”, al ruolo di critica al sistema capitalistico e di ricerca di un altro mondo possibile. E fare opposizione non può essere ricondotto alla sola protesta, alla presentazione di programmi più o meno… Continua a leggere “Vota Antonio Vota Antonio!”