Abitare un pianeta al collasso …di Paolo Cacciari

Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato. E come potrebbe essere diversamente se il consumo di carbone e petrolio continua ad aumentare? Invece di mettere in discussione i motivi che sono alla base della crisi ecologica, i grandi poteri economici hanno scelto vari modi di “adattare” i loro business alle diverse condizioni ambientali: il caso più spettacolare è la costruzione della nuova capitale dell’Indonesia, Nusantara, che dovrebbe sostituire Jakarta (28 milioni di abitanti), oramai sprofondata sotto il peso dei suoi grattacieli e sommersa dall’innalzamento del livello dei mari. Il problema resta il comportamento sempre più predatorio degli umani, a cui corrisponde un potere coloniale sulle società. Per uscirne non c’è strada diversa dalla convivenza pacifica e solidale, dalla condivisione e la cooperazione, dall’equità sociale, la pace e la giustizia: l’uscita del capitalismo.

Abitare un pianeta al collasso

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