Il carcere è un’isola sconosciuta. E’ la “istituzione totale” per eccellenza, priva di contatti con l’esterno. Inoltre i detenuti e le detenute non meritano alcuna attenzione e si dovrebbe “buttare la chiave”. Neanche la sequenza di suicidi e di atti di autolesionismo basta a rompere l’isolamento di una realtà che rinchiude 62.000 persone, in gran parte senza diritti e senza speranza. Inoltre, in Italia, la durata media di un processo civile fino alla sentenza di Cassazione è di circa sei anni, per i processi penali occorrono quattro anni e mezzo. Per contribuire a uno sguardo diverso presentiamo (Volere la luna) un frammento di Tazio Brusasco, laureato in antropologia, insegnante di Italiano e Storia nelle scuole superiori, da tre anni presso la sezione carceraria del proprio istituto.
Il reato più comune …di Tazio Brusasco
