Dai “trafficanti” ai sequestratori. Un salto di civiltà !

COMUNICATO

Il governo di destra sta dando aria ai denti. Denti affilati però, che lasciano ferite profonde sugli unici nemici dichiarati: i migranti.
Migranti di cui non sanno nulla: ignorano che nella storia le migrazioni non si sono mai fermate, che le migrazioni hanno molte e diverse motivazioni, che per andare via ogni mezzo è lecito e possibile, e nascondono che l’occidente sviluppato sia il vero responsabile delle povertà del resto del mondo.

La battaglia contro i “trafficanti di esseri umani” è fumo negli occhi, chiacchiere che si traducono nella militarizzazione della “questione migranti” e nel sequestro di massa nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Ma c’è la possibilità di pagare un riscatto di 5.000 Euro… e sei fuori!
Dai trafficanti ai sequestratori, un bel salto di civiltà!

I CPR vengono affidati all’esercito, così si realizza un autentico sistema concentrazionista: non solo si finanziano i campi di concentramento in nord Africa ma si costruiscono in patria.
Per 18 mesi, tutti i migranti, saranno rinchiusi in attesa di sapere se avranno un permesso di soggiorno o se saranno espulsi. Solo i nazisti hanno fatto meglio!
Coloro che resteranno saranno “accolti”, senza un progetto, senza un programma, senza stanziamenti. Quelli che saranno espulsi, in maggioranza non saranno rimpatriati (come accade già adesso) perché non ci sono rapporti bilaterali con i paesi di provenienza, quindi dopo 18 mesi ci sarà una massa di diseredati, senza fissa dimora, bisognosi di tutto.

Questa non è solo imperizia, è la specifica volontà di mantenere il fenomeno ingovernabile e dare vita a strumenti eccezionali di controllo e di militarizzazione del territorio e della società!

L’Europa sta a guardare, si appella all’accordo di Dublino, che obbliga i migranti a restare nelle nazioni di arrivo, fa accordi criminali (muri, armi e campi di concentramento) con i governi nord africani e del Sahel e dà sfogo ai nazionalismi.

Dalla legge Turco-Napolitano in poi si sono fatti distinguo e messi in moto percorsi mortificanti per la persona umana e lesivi del diritto internazionale, fino ai decreti Salvini e il cosiddetto decreto Cutro. Ora si ha la stupida pretesa di fermare le migrazioni all’origine. Impossibile senza rinunciare, da parte nostra, alle ricchezze determinate dai prezzi delle materie prime che stabiliamo noi, potenze europee.

Bisogna gettare la maschera!
Cancellare il reato di “immigrazione clandestina”. Accogliere tutti e tutte con un progetto finanziato e programmato. Chiedere, per realizzarlo, fondi adeguati alla Comunità Europea.
Rivedere l’obsoleto “accordo di Dublino” per garantire il libero spostamento delle persone all’interno dell’Europa.
Senza queste scelte non sarà possibile affrontare le immigrazioni presenti e future. E potremo solo diventare una società sempre più simile a quella nazista: concentrazionista, razzista e fascista.

Cicloofficina Thomas Sankara, 26 settembre 2023

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