I sindacati confederali e di base proclamino subito – lo sciopero generale nazionale, di 24 ore, dell’industria, dei servizi pubblici (sanità e scuola), degli Enti locali e della distribuzione – contro le inique e sbagliate scelte economiche del governo. Creano ineguaglianza fiscale e sociale, non ci sono investimenti strutturali sul territorio, non rimuovono povertà e disoccupazione.