Perché ai capitalisti non piace più il “green”? …di Emiliano Brancaccio

Riportiamo qui lo stralcio finale di un articolo di Emiliano Brancaccio, “Perché ai capitalisti non piace più il green?”, apparso su il manifesto, mercoledì 27 settembre.Nell’articolo si interroga sui recenti cambiamenti di rotta delle imprese, della politica e di parte dell’opinione pubblica sulle “politiche green”. CI pare di cogliere risposte chiare e utili per comprendere… Continua a leggere Perché ai capitalisti non piace più il “green”? …di Emiliano Brancaccio

Tabù e ipocrisie sul colpo di Stato …di Raúl Zibechi

Negli ultimi anni il concetto di “colpo di Stato” è stato utilizzato con insistenza dalle sinistre (politiche latinoamericane) per giudicare avvenimenti “negativi”, quasi come un aggettivo dispregiativo. In quella caratterizzazione sono stati fatti rientrare avvenimenti molto diversi tra loro: dalla destituzione di Dilma Rousseff da parte di un’ampia maggioranza parlamentare brasiliana, al juicio express di… Continua a leggere Tabù e ipocrisie sul colpo di Stato …di Raúl Zibechi

Il tempo e lo spazio della libertà …di Marvi Maggio

Crediamo sia chiaro a tutte e tutti che non bastano le categorie di pensiero utilizzate finora per interpretare il mondo e trasformarlo, ma resta indispensabile chiedersi quale ruolo devono oggi giocare il pensiero critico, i movimenti sociali, la comunicazione indipendente per spostare la nostra riflessione su come imparare a vivere tra le rovine della modernità… Continua a leggere Il tempo e lo spazio della libertà …di Marvi Maggio

Bilancio pubblico, da noi trionfano i predatori …di Emiliano Brancaccio

Ricordate la storiella secondo cui il ceto medio si sarebbe allargato a dismisura e saremmo tutti diventati dei piccoli, pasciuti capitalisti? Anni fa questa immane sciocchezza la ripetevano in molti, inclusi autorevoli leader della sinistra. Oggi però la litania non va più di moda. Persino l’Ocse ha ammesso che nel mondo sta avvenendo un fenomeno… Continua a leggere Bilancio pubblico, da noi trionfano i predatori …di Emiliano Brancaccio

Oggi…

Oggi, senza “sinistra” in Parlamento, con una “sinistra antagonista” marginale e contraddittoria nella società; con un sindacato subalterno e istituzionale; sotto un governo “armato”, neoliberista, nazionalista e autoritario, occorre sostenere e alimentare i conflitti, le lotte, le rivolte. Senza discernere troppo, senza pretendere compiutezza o lungimiranza. Qualsiasi azione locale o nazionale (o transnazionale) capace di… Continua a leggere Oggi…

L’autunno dei più fragili …di Chiara Saraceno

Abbiamo rubato questo articolo di Chiara Saraceno perché è una intellettuale che stimiamo e l’articolo è chiaro, esaustivo e implacabile. Qui ci sono le contraddizioni e le nefandezze delle politiche economiche e sociali dei governi degli ultimi 30 anni e l’inconsistenza propagandistica di quest’ultimo! ****************************************** “Un autunno molto pesante attende chi, per qualche motivo, si… Continua a leggere L’autunno dei più fragili …di Chiara Saraceno

Come sfuggire al capitalismo totale …di Paolo Cacciari

Sono molti gli ostacoli che impediscono la formazione di comunità locali autonome. Forti sono i condizionamenti economici, istituzionali, storicoculturali che limitano le possibilità di autogoverno delle popolazioni insediate nei territori. I movimenti impegnati nella lotta per la giustizia sociale ed ecologica si devono scontrare con poteri più potenti delle stesse istituzioni pubbliche democratiche.Questo breve saggio… Continua a leggere Come sfuggire al capitalismo totale …di Paolo Cacciari

La situazione chiama al conflitto sociale …di Fausto Bertinotti

Qui di seguito stralci di una rigorosa riflessione di Fausto Bertinotti, scritta qualche mese fa e apparsa sulla rivista Alternative per il socialismo. Sottolinea la necessità di invertire la direzione della lotta di classe finora vinta dal capitale, riportarla finalmente dal basso verso l’alto con la ripresa dei conflitti sociali non più rinviabili. La situazione… Continua a leggere La situazione chiama al conflitto sociale …di Fausto Bertinotti

Verso lo “stato di polizia”

Scrive Marco Revelli che il blitz contro gli anarchici di Carrara “ci riporta all’800”; alle persecuzioni di un epoca buia. Oggi ciò che viene colpito sono pagine scritte, opinioni, rivendicazioni ideologiche e insulti a Mattarella, chiamato “padrone infame”. Accuse senza motivi, l’ennesimo “teorema” di un gip in cerca di notorietà e consensi. Ma questo è… Continua a leggere Verso lo “stato di polizia”

L’istinto di morte del capitalismo trionfante … di Piero Bevilacqua

Da transform!italia riportiamo questo puntuale, rigoroso e originale intervento di Piero Bevilacqua Forse non c’è mezzo migliore, per afferrare la qualità spirituale del proprio tempo, che volgere lo sguardo al passato, specchiarsi nell’alterità di una diversa condizione umana. Oggi solo la storia, la comparazione con gli assetti di civiltà del passato, ci consente di sfuggire… Continua a leggere L’istinto di morte del capitalismo trionfante … di Piero Bevilacqua

Assumiamoci le nostre responsabilità e programmiamo l’accoglienza!

Non esistono emergenze migratorie, c’è un fenomeno strutturale da governare e finora nessun Governo ha voluto farlo. Per questo può sembrare contraddittorio che “servitori dello Stato” come i rappresentanti della Lega al Comune di Biella organizzino i mugugni e i piagnucolii di “quattro biellesi” refrattari alle pelli scure. Ma non lo è: dietro a questa… Continua a leggere Assumiamoci le nostre responsabilità e programmiamo l’accoglienza!

Un Governo che odia i poveri …di Loris Campetti

La politica economica di questo governo non è dissimile da quella dei governi precedenti. Ma l’elettorato di sostegno della coalizione di destra-centro, fatto soprattutto di ceto medio, professionisti e imprenditori, ne condiziona le scelte anche perché coincidono con le indicazioni neoliberiste del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale e europea.L’ideologia fa il resto: riduzione delle… Continua a leggere Un Governo che odia i poveri …di Loris Campetti

L’auto uccide. Usare l’auto è pericoloso

Il rapporto Aci-Istat sugli “incidenti stradali del 2022”. Sono l’emergenza che si vuole negare e nascondere.In medio ogni giorno si sono verificati 454 incidenti (quasi 19 ogni ora), con quasi 9 morti al giorno (1 ogni 3 ore), 612 feriti ogni giorno dell’anno (oltre 25 ogni ora).Una tragedia quotidiana ignorata dai media, ma ancora peggio… Continua a leggere L’auto uccide. Usare l’auto è pericoloso

Una settimana di rivolte in Francia

Da lundi matin osservazioni di Alèssi Dell’Umbria, cronista-agitatore, sulle rivolte delle banlieue in Francia, a seguito della morte di Nahel ucciso dalla Polizia. Il pezzo è ripreso da MONiTOR.A noi pare abbia ragione Bertinotti che in un intervista dice: “A differenza dei loro padri, che volevano essere francesi, le seconde e terze generazioni hanno accumulato… Continua a leggere Una settimana di rivolte in Francia

Il governo “armato” tra propaganda e elemosine

Il governo “armato”… Elimina il Reddito di cittadinanza.Riduce l’Assegno di inclusione.Introduce, a termine, la carta “dedicata a te” del valore di 32 Euro al mese (un Euro al giorno!) per 1,3 milioni di famiglie (e i poveri soli?).Rifiuta l’introduzione del salario minimo.Aumenta le spese militari e vende armi a tutti.Vara un decreto per fermare i migranti, ma… Continua a leggere Il governo “armato” tra propaganda e elemosine

Sono ragazzi!

Il Sessantotto, tra le altre cose, ha innescato un processo di emancipazione nel mondo giovanile. Si parlò di “scontro generazionale”, di “crisi della famiglia” ma credo che il fenomeno si possa ricondurre al desiderio impellente di indipendenza e autonomia esistenziali e di pensiero. In origine era forte il desiderio di ricerca di un proprio spazio,… Continua a leggere Sono ragazzi!