Categoria: bastaguerre!
guerra&pace, disarmo
La guerra e (è?) l’accumulazione del capitale …di Raúl Zibechi
Tutte le guerre in corso sono articolazioni dell’accumulazione di capitale, a prescindere dagli Stati coinvolti. Eppure una parte della sinistra e dei movimenti opta per alcune potenze capitaliste (Russia, Cina) o per potenze capitaliste con sistemi statalisti teocratici (Iran), rispetto ad altre. “Credo che questa politica sia dannosa per i movimenti e i popoli, poiché… Continua a leggere La guerra e (è?) l’accumulazione del capitale …di Raúl Zibechi
La guerra minaccia i semi …di Maurizio Bongioanni
Nel 2025, in un mondo scosso da crisi geopolitiche, anche i semi diventano vittime della guerra. Da Khartoum a Charkiv, da Gaza ai monti dell’Afghanistan, le banche genetiche che custodiscono la biodiversità agricola mondiale subiscono attacchi, saccheggi, chiusure forzate. E con loro rischiano di scomparire le varietà tradizionali di cereali, legumi e ortaggi adattate nei… Continua a leggere La guerra minaccia i semi …di Maurizio Bongioanni
È venuto il momento di rovesciare il tavolo …di Marco Revelli
I Paesi europei aderenti alla Nato si sono impegnati a spendere mille miliardi ogni anni dal 2035 per il settore militare. Un malloppo che fa impallidire il già mostruoso ReArm Europe di Ursula von der Layen. Hanno utilizzato la paura dell’invasione per giustificare una gigantesca operazione di disolocamento della ricchezza sociale dalla cittadinanza alla finanza.… Continua a leggere È venuto il momento di rovesciare il tavolo …di Marco Revelli
Nuovo bilancio militare Ue: quanto pagherà l’Italia? …di Daniela Zero
L’osservatorio Mil€x fa i conti: il piano europeo porterà a una forte crescita della partecipazione del Governo Meloni ai fondi per armamenti e spazio La Commissione Von der Leyen ha proposto un nuovo bilancio dell’Unione europea per il periodo 2028-2034 che prevede 131 miliardi destinati a difesa e spazio. È un salto senza precedenti: cinque… Continua a leggere Nuovo bilancio militare Ue: quanto pagherà l’Italia? …di Daniela Zero
Restare Umani. La Marcia Locale per Gaza …di Ettore Macchieraldo
La Marcia Locale per Gaza contro l’alienazione delle guerre In principio è stato tutto facile e veloce.Non appena, Nazarena e io, abbiamo accennato all’idea della Marcia Locale per Gaza fuori dalla stretta cerchia della militanza storica degli internazionalisti incalliti, le persone capivano e si rendevano disponibili.Tutto il direttivo di Movimento Lento (in veste di organizzazione),… Continua a leggere Restare Umani. La Marcia Locale per Gaza …di Ettore Macchieraldo
Sudan. Il conflitto dimenticato …di Stefano Mauro
Mentre la guerra civile in Sudan continua a colpire in particolare la regione orientale del Darfur, il viceprocuratore della Corte penale internazionale (Cpi) ha riferito questo giovedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sul «deterioramento della crisi umanitaria» e nuove accuse di «crimini di guerra e genocidio».Dopo aver affermato che gli aiuti umanitari non… Continua a leggere Sudan. Il conflitto dimenticato …di Stefano Mauro
Non si smentiscono mai i “serpenti gentiluomini” …di Alessandro Portelli
Diceva il mio amico Chester Napier a Harlan, Kentucky, molti anni fa: «Abbiamo un po’ di serpenti a sonagli qui in giardino, ma stai tranquillo: il rattlesnake è un serpente gentiluomo, ti avverte prima di mordere». Leggo oggi che gli Stati Uniti hanno “avvertito” l’Iran prima di bombardarlo. D’altronde, l’esercito israeliano da sempre rivendica credenziali… Continua a leggere Non si smentiscono mai i “serpenti gentiluomini” …di Alessandro Portelli
Europa a mano armata
La corsa al riarmo genera escalation di conflitti. Il complesso militare-industriale e finanziario impone agli Stati-nazioni (in macerie, irreversibilmente finiti!) le sue logiche di guerra che abbiamo urgenza di decodificare e fermare. Come strumento per agire, pubblichiamo l’e-book scaricabile qui, che raccoglie contributi e analisi di ricercatori, scienziati, giornalisti e attivisti. Sbilanciamoci! 2025 Europa a… Continua a leggere Europa a mano armata
L’omertà dei buoni …di Mauro Armanino
Prima di tutto c’è il silenzio sulle guerre del mondo, oltre sessanta in questo momento, anche se per grandi media e istituzioni ne esistono solo un paio. Quel silenzio a volte diventa ancora più abominevole: accade, ad esempio, con la lista aggiornata dei Paesi maggiori produttori di armi che, non casualmente, sono anche membri del… Continua a leggere L’omertà dei buoni …di Mauro Armanino
Disarticolare il sistema banche armate, dare una possibilità alla pace :: Intervista
Intervista di Laura Tussi con Carlo Bellisai, attivista del Comitato Sardo Campagna Banche Armate. L’obbiettivo è intaccare e disarticolare la catena di controllo del sistema di potere della produzione di ordigni di morte e delle banche armate che lo finanziano e ci speculano. Il modo più incisivo per dare una possibilità alla pace. Disarticolare le… Continua a leggere Disarticolare il sistema banche armate, dare una possibilità alla pace :: Intervista
STOP ReArm Europe!
Dieci azioni che le istituzioni locali possono compiere contro la guerra.
Dobbiamo smettere di pensare che la guerra sia una follia e considerarla, invece, come una strategia razionalmente perseguita dagli stati nazionali all’interno di un mondo globalizzato. Inoltre la pace non è mera assenza di guerra, ma la costruzione di condizioni sociali e politiche “altre” da quelle del presnete. Sul blog del fattoquotidiano.it ci ha aiutato… Continua a leggere Dieci azioni che le istituzioni locali possono compiere contro la guerra.
Riflessioni per un trattato su Johan Galtung …di Laura Tussi
Laura Tussi ci presenta il libro di Salvatore Deiana, Trasformare i conflitti, promuovere la pace. Per una lettura pedagogica della proposta nonviolenta di Johan Galtung, con un contributo di Erika Degortes, Edizioni ETS, Pisa 2025.Un’altra occasione per ragionare intorno alle pratiche necessaria per costruire percorsi di pace La proposta non violenta di Galtung
Portuali e traffico d’armi …di Stefano Rota
Da Marsiglia a Genova passando per Tangeri, i blocchi al traffico di armi verso i paesi in guerra, come Israele, ricordano che la guerra orienta sempre di più qualsiasi scelta dei governi ben oltre la produzione, ma anche che la logistica ha dei punti deboli, intorno a cui possono emergere esperienze d’intelligenza popolare di cui… Continua a leggere Portuali e traffico d’armi …di Stefano Rota
Dopo il 2 giugno
Il 2 giugno è passato, noi abbiamo ironizzato ma avremmo voluto fare qualcosa di più cattivo e polemico. Pensiamo che per celebrare la Repubblica, non sia opportuno far sfilare i militari e mezzi armati, almeno che si indentichi l’istituzione politica con quella militare, una vecchia suggestione giacobina! Infatti è così che accade, in Italia, dalla… Continua a leggere Dopo il 2 giugno
2 giugno
DISARMIAMO LA PACEDISERTIAMO LA GUERRA diserzione di massa – intellettuale, fiscale, militare, sociale – per fermare i nazionalismi e frenare la corsa agli armamenti pensiero critico controinformazione disobbedienza e sabotaggio
Ultima chiamata …di Paolo Cacciari
A fine giugno i capi di governo dei paesi Nato decideranno nei dettagli quanto spendere nella produzione di armi e con quale denaro. Si tratta di risorse immense. L’Ue ha già invitato gli stati a «mettere a punto programmi educativi e di sensibilizzazione, in particolare per i giovani, volti a migliorare la conoscenza e a… Continua a leggere Ultima chiamata …di Paolo Cacciari
L’ex sindaco pacifista di Messina Renato Accorinti propone l’istituzione di un Ministero della Pace
Pacifista, Renato Accorinti da sempre lotta in favore degli ultimi, per i diritti umani, per un mondo migliore. Sindaco di Messina dal giugno 2013 a giugno 2018 e della città metropolitana di Messina dal 2016 al 2018, è tra i fondatori del movimento “No Ponte”, che si oppone alla costruzione del Ponte sullo stretto di… Continua a leggere L’ex sindaco pacifista di Messina Renato Accorinti propone l’istituzione di un Ministero della Pace
Cinque minuti per insultare le vittime di Gaza …di Alex Zanotelli
Devo purtroppo constatare che in Parlamento bastano cinque minuti per votare milioni di euro da destinare a nuove tecnologie di guerra. È quanto avvenuto nella Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, dove, senza alcun vero dibattito, è stato approvato lo schema di decreto ministeriale SMD 19/2024. Si tratta della prosecuzione di un programma militare di… Continua a leggere Cinque minuti per insultare le vittime di Gaza …di Alex Zanotelli