Il 2 giugno è passato, noi abbiamo ironizzato ma avremmo voluto fare qualcosa di più cattivo e polemico. Pensiamo che per celebrare la Repubblica, non sia opportuno far sfilare i militari e mezzi armati, almeno che si indentichi l’istituzione politica con quella militare, una vecchia suggestione giacobina! Infatti è così che accade, in Italia, dalla nascita della Repubblica.
Non sarebbe più rappresentativo e opportuno, nvece, far sfilare medici, infermieri, insegnanti, operai. e impiegati?
A sostegno di quella proposta – che facciamo nostra – pubblichiamo oggi un documento in qualche misura storico: la lettera che Lelio Basso indirizzò il 2 giugno 1976 all’allora Ministro della difesa Arnaldo Forlani, per commentare positivamente la scelta di sospendere la prevista parata militare a seguito del terremoto del Friuli e per avanzare l’auspicio che la sospensione diventasse una soppressione. L’auspicio – come noto – non si è realizzato ma gli argomenti addotti allora da Lelio Basso restano più che mai validi e meritano di essere riproposti.
Dopo il 2 giugno
