Nel 2024, la Life Support di EMERGENCY ha continuato a navigare nel Mediterraneo per offrire soccorso in mare alle persone che si imbarcano alla volta dell’Europa, rischiando la vita in cerca di un futuro migliore.
Anche nel nostro secondo anno in mare abbiamo continuato a constatare gli effetti negativi delle politiche messe in campo dall’Ue e dall’Italia:
- la legittimazione di attori responsabili di intercettazioni;
- i respingimenti collettivi e le violazioni dei diritti umani;
- la reiterazione di pratiche illegittime che restringono lo spazio umanitario per le ONG che operano nel Mediterraneo centrale;
- la continua criminalizzazione delle persone in movimento, causa della compressione dei loro diritti fondamentali.
Nel report “Il confine disumano” raccontiamo come il confine liquido del Mediterraneo sia diventato una “frontiera inumana”: uno spazio militarizzato dove i flussi migratori vengono ostacolati, così come viene ostacolato il lavoro di chi soccorre.
Un luogo dove la solidarietà, in un paradosso giuridico e morale, viene trattata come un crimine.
Il Confine Disumano. EMERGENCY
