Il tentativo di bloccare le straordinarie carovane di persone solidali nelle zone colpite dall’alluvione non si spiega con motivi pratici: rallentano le istituzioni, negare l’impatto del cambiamento climatico, nascondere il fatto che l’allarme è stato dato in ritardo. In realtà quelli che sono in alto temono l’iniziativa dal basso, la mobilitazione popolare, la rabbia e il voler fare dei giovani, perché nella solidarietà si creano relazioni, spirito critico, autonomia politica. Secondo Guido Viale quei volontari possono costituire l’embrione di una fondamentale eterogenea alternativa sociale, culturale e politica