Bastardi senza gloria …di Tommaso Esposito

Questa destra ha riempito gli spazi vuoti di fantasmi, ha colonizzato il nostro modo di pensare.

La parola Fantasma e la parola Fantasia condividono la stessa radice, si riferiscono entrambe all’uso dell’immaginazione, pensata dai greci come la forza di pensare le cose e farle vivere nel mondo. La prima parola si riferisce all’uso dell’immaginazione proiettato nel passato, la seconda al suo uso verso il futuro. Entrambe hanno una funzione, senza l’osservazione del gesto – la sua codificazione e ripetizione, l’uso nel passato per l’appunto – non ci sarebbe l’apprendimento, senza l’immaginazione non saremmo mai usciti dalle caverne e non avremmo mai inventato tutte quelle cose che rendono tollerabile la vacuità della nostra esistenza sulla terra, come il camino, la musica jazz o il sesso orale.

Il bello dello scrivere è che si può permettere ad altri piani della realtà, anche quelli più inverosimili di esistere, all’immaginazione di correre, ai desideri di realizzarsi malgrado le contingenze, e io posso prendermi del tempo per stare con voi anche quando non vi vedo, nonostante sia un pilota di formula uno, alto un metro e novanta, magro e col pisello di 30 centimetri.

Credo che l’entusiasmo militarista di questi giorni e il clima in cui abbiamo vissuto meritino una riflessione attenta, a partire da quello che ha funzionato e quello che non siamo riusciti a governare.

Bastardi senza gloria

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