Prima che sia troppo tardi: fuori l’Italia dalla guerra
SABATO 26 OTTOBRE 2024
CORTEI IN 7 CITTA’
PALERMO CAGLIARI BARI ROMA
FIRENZE MILANO TORINO
Il parlamento europeo gioca alla guerra contro la Russia versando sangue ucraino, mentre i nostri governi, con la complicità dei media, continuano ad alimentare la guerra in nome della libertà, della democrazia e del diritto internazionale che hanno ripetutamente violato negli ultimi 25 anni.
Con l’appoggio occidentale ai criminali di guerra israeliani, si chiudono gli occhi di fronte al genocidio del Popolo palestinese e si contribuisce all’allargamento del conflitto a tutto il Medio Oriente.
Nel tentativo di fermare il proprio declino e la crescita di un mondo multipolare, la risposta dell’Occidente è quella della guerra, del riarmo, della militarizzazione della società e della repressione del dissenso, come ad esempio attraverso il nuovo “decreto sicurezza” (DDL 1660/2024).
Le lavoratrici e i lavoratori italiani ed europei hanno pagato per primi il carovita e pagheranno la progressiva deindustrializzazione anche come conseguenza delle sanzioni e della guerra contro la Russia.
Non c’è che dire, a decidere per noi è stata ancora una volta la Casa Bianca.
La NATO ci sta trascinando in un’economia di guerra: nel bilancio dello Stato mancherà il denaro per sanità, scuola, ambiente e tutti quei servizi già oggi largamente insufficienti.
Mobilitiamoci contro il governo Meloni e la Commissione Europea di Von der Leyen, i quali ci portano verso una guerra che potrebbe essere devastante per l’intera umanità… prima che sia troppo tardi.