E morto Marco Calabria

Instancabile intellettuale d’azione, inventore e collaboratore di molte avventure (un ricordo su il manifesto Se ne andato Marco Calabria). Lo salutiamo, accettando “l’offerta” di Comune-info, con una poesia di John Berger, tratta da Il fuoco dello sguardo (Collected Poems, Coazinzola Press, Mompeo 2015, traduzione di Riccardo Duranti), scelta nei giorni scorsi da Marco per la “quarta di copertina” del quaderno Benvenuti ovunque.

Parole migranti

In una sacca di terra
ho sepolto tutti gli accenti
della mia lingua madre
riposano lì
come aghi di pino
raccolti da formiche
un giorno il grido malfermo
di un altro vagabondo
potrebbe incendiarli
allora caldo e confortato
tutta la notte sentirà
la verità come una ninnananna

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