Come si (de)costruisce la propria mascolinità e quella altrui? La difficile domanda al centro del secondo di quattro articoli (molto attesi, qui il primo (qui il primo) di Kyra Grieco dedicati a come disimparare alcuni gesti e automatismi per rendere questo mondo più vivibile per tutti (ma soprattutto per tutte) apre tante questioni e, spesso con ironia, costringe a pensare. Si parte da cosa definisce un uomo e si ragiona, tra le altre cose, di saperi, corpi ed emozioni, avendo a disposizione almeno trent’anni di ricerca sulla mascolinità. Come nel primo articolo, restano fondamentali gli esercizi proposti, in questo caso sono sette: i primi sono facili facili, gli ultimi due sono fantastici e possono essere realizzati durante una riunione di lavoro, una cena con amici o parenti, una discussione qualsiasi su un tema che vi sta a cuore… (Comune-Info)
Cosa vuol dire essere un uomo? (parte II) …di Kyra Grieco
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