Il diritto d’asilo scomparso

Le politiche europee e quelle nazionali sembrano ignorare i bisogni di centinaia di migliaia di persone che fuggono da persecuzioni, guerre, calamità naturali e carestie e chiedono di essere ospitate nei paesi occidentali.
Con l’introduzione del reato di “immigrazione clandestina” gli immigrati senza passaporto (cioè tutti!) diventano “clandestini” e si da corpo fisico all’
altro che resta uno straniero indesiderato.
La carta dei Diritti dell’uomo e il Diritto internazionale vengono ignorati, e quindi calpestati sistematicamente in nome della difesa dei confini e della salvaguardia delle identità nazionali. Quelle “carte” le abbiamo scritte noi, dopo le guerre che hanno caratterizzato
e devastato il ‘900, ma sembra che sia giunto il momento di dimenticarle (forse per riscriverle).
La
Fondazione Migrantes ci propone un’analisi del fenomeno.

Continuiamo a pensare che almeno l’intento riparatore dei disastri del Colonialismo dovrebbero indurci a condividere le ricchezze con i migranti che fuggono dai paesi che noi, in qualche modo, abbiamo sfruttato per oltre due secoli traendone , almeno in parte, la ricchezza che ci caratterizza e ostentiamo.

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