E’ morto Toni Negri, intellettuale militante, filoso, comunista, ha lavorato per il rinnovamento del marxismo. E’ stato uno dei “padri” dell’operaismo italiano. Insieme a Scalzone e Piperno fondò Potere Operaio e poi Autonomia Operaia. Ha tentato di rileggere il conflitto di classe introducendo la categoria della “moltitudine“. Negli anni settanta è stato vittima della repressione politica, giustificata dallo Stato come lotta contro il terrorismo. Per il potere è stato un “cattivo maestro”, per noi, tra differenze e vicinanze, un intellettuale onesto, ostinato, gentile, capace di ricercare la strada “che abolisce lo stato di cose presente”.
In occasione dei 90 anni Roberto Ciccarelli lo ha intervistato, a Parigi dove viveva. Vi proponiamo l’intervista integrale apparsa su Alias, inserto de il manifesto, del 5 agosto.