Fattorie e campi di concentramento modello a Derma, queste le ombre del nostro passato coloniale. Anche se qualcuno riproduce ancora la lettura della “diversità del colonialismo italiano”. Insopportabile luogo comune falso e tendenzioso, perché assolutorio e quindi ci deresponsabilizza.
Ed ora che si è consumato un disastro di proporzioni gigantesche non si può evitare di ricordare, comprendere e prendere atto che non esiste luogo sulla terra in cui l’uomo non abbia prodotto disastri contro sé e contro la natura.
Così come nessuno paese occidentale può sottrarsi dalla responsabilità dello sviluppo ineguale nel mondo, prodotto dalle esperienze del colonialismo prima e dell’imperialismo poi.
Qui riportiamo un’analisi di Eric Salerno, giornalista e storico del colonialismo italiano, apparsa su il manifesto