Abbiamo rinnovato il Manifesto dell’ASGI, un lavoro collettivo dell’associazione che riassume la nostra prospettiva politica. Unendo il sentire delle diverse professionalità che ci compongono, il manifesto include le nostre proposte per creare un diritto dell’immigrazione che abbia al centro le persone e i diritti umani.
È indispensabile aspirare a un modello basato sulla libera circolazione delle persone. Già adottato dall’Unione europea per chi ha la cittadinanza degli Stati membri, tale modello deve essere progressivamente esteso a tutti gli Stati extra Unione europea anche perché conforme ai diritti fondamentali delle persone e alle connesse istanze democratiche egualitarie sulle quali si fondano (o dovrebbero fondarsi) tutte le forme di Stato democratico-sociale del mondo.
L’Unione europea deve abbandonare l’attuale politica di chiusura nei confronti delle migrazioni economiche, e di progressivo indebolimento del diritto di asilo, così come avviata nell’Agenda europea del maggio 2015 e rafforzata attraverso il Patto dell’Unione europea sulla migrazione e sull’asilo del 2020. Al contempo, l’Unione europea e ogni singolo Stato membro devono interrompere le politiche di finanziamento di quei Paesi nei quali vi sono seri indizi di violazione delle libertà e dei diritti umani, secondo i principi costituzionali e internazionali. In tale ottica, l’Italia deve recedere immediatamente dal Memorandum con la Libia del 2017.
L’Italia può e deve rappresentare uno stimolo per l’intera Unione europea nella direzione sopra descritta.