Istantanea dal CPR di Milano

🔴🔴🔴“DELLE PENE SENZA DELITTI. ISTANTANEA DEL CPR DI MILANO – UN ANNO DOPO” (LINK AL REPORT-DENUNCIA)

💥Al link 👉bit.ly/3RIqGUY 👈

è liberamente scaricabile il report-denuncia del sopralluogo effettuato dal senatore Gregorio De Falco lo scorso 29 marzo al CPR di via Corelli, accompagnato anche questa volta da due esperte collegate alla nostra Rete, alle quali si è aggiunto un medico infettivologo esperto di medicina penitenziaria.

Qui trovate il comunicato per esteso

bit.ly/3odBjBU

⚡A distanza di un anno dall’accesso dal quale era scaturito “Delle pene senza delitti” (bit.ly/3i4IE4m) e due esposti alla Procura della Repubblica, l’esperienza si è ripetuta confermando, nonostante l’ostruzionismo degli interlocutori, la patogenicità del luogo per la salute di chi vi è trattenuto e la quotidiana lesione dei diritti umani.

Anche in questo caso, è seguito un esposto integrativo alla Procura della Repubblica che richiede il sequestro del centro segnalando:

🔸L’avvicendamento poco chiaro di un nuovo gestore al vincitore del bando🔸L’inesistenza dei protocolli sanitari necessari per garantire visite di idoneità imparziali e l’accesso alla sanità pubblica, insieme alla gestione “al risparmio” anche della cura della salute dei trattenuti, sostanzialmente lasciati privi di cure (salvo il dilagante abuso di sedativi)🔸Le gravi condizioni di salute riscontrate nei trattenuti 🔸Il rifiuto della consegna delle cartelle cliniche e altra documentazione agli stessi interessati (oltre che alla delegazione) 🔸La sistematica mancata consegna della Carta dei Diritti 🔸L’indisponibilità del pocket money maturata dai trattenuti e transazioni commerciali condizionate dal gestore 🔸Cibo scadente 🔸La verosimile non potabilità dell’acqua 🔸L’assenza di informatori normativi e inesistenza dell’attività di mediazione culturale 🔸Nessuna attività ricreativa né di culto 🔸L’assenza di sicurezza, emersa in occasione dell’incendio nel settore C del 9 maggio 2022.

💥Il tutto nella totale indifferenza della Prefettura di Milano che ha aggiudicato il bando.

⚠️Ma soprattutto, si è accertato il sistematico riproporsi, e quindi la strutturalità, di tutte le mancanze di cui sopra che affliggono sia il CPR di Milano sia gli altri CPR d’Italia da sempre, la cui degenerazione ha condotto a già oltre 30 morti di CPR dal 1998, l’ultimo nello scorso dicembre.⚠️

💥💥“La conclusione inevitabile è quella della incompatibilità di tale forma di razzismo istituzionale con una società che voglia definirsi rispettosa dei diritti umani e della dignità stessa della persona.

💥💥L’invito è quindi, tanto per cominciare, quello ad invertire la rotta ed infrangere quello che non deve essere più considerato un tabù: i CPR possono e devono essere chiusi”

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