“Una catastrofe umanitaria si è abbattuta sulla nostra patria, la Siria, all’alba di lunedì 6 febbraio 2023, dopo essere stata esposta a un devastante terremoto di 7,7 gradi, che ha provocato migliaia di morti e feriti, il crollo di centinaia di edifici, l’ incrinatura di altri e gravi danni alle infrastrutture, a seguito di diverse scosse. Nonostante il blocco e le ingiuste sanzioni contro la Siria e il suo popolo, il governo siriano e tutti i sindacati e le organizzazioni della società civile, hanno risposto fin dai primi momenti mettendo a disposizione tutte le capacità finanziarie, umane e logistiche per aiutare e soccorrere i cittadini, curare i feriti, e cercare di garantire alle famiglie afflitte un alloggio adeguato, oltre a ogni altra assistenza come cibo, vestiario e altro.
- Di fronte a questa devastante catastrofe e tragedia umana, l’Unione Nazionale degli Studenti Siriani e gli insiemi di studenti e giovani all’interno e all’esterno della Siria, fanno appello a tutti gli organismi, sindacati, organizzazioni, associazioni, enti e istituzioni arabe sorelle e a quelle straniere, amiche del popolo siriano, affinché si muovano rapidamente e con urgenza per esercitare pressioni sui governi PER:
- Porre fine immediatamente all’assedio e alle sanzioni economiche coercitive unilaterali imposte alla Siria e al suo popolo da 12 anni.
- Fornire aiuti immediati e urgenti alla Siria e al suo popolo per mitigare le sofferenze e l’impatto del terremoto e dell’assedio.
- Agevolare e facilitare le organizzazioni umanitarie nel mondo e separare le posizioni umanitarie da quelle politiche ufficiali.
- Rispondere agli appelli degli studenti e delle comunità siriane, in termini di facilitare l’arrivo di trasferimenti di denaro a beneficio delle popolazioni colpita”
Unione nazionale degli studenti siriani
Damasco febbraio 2023