Il Parlamento ha votato a grande maggioranza l’invio di armi all’Ucraina fino alla fine del 2023. Nessuna iniziativa per fermare la guerra, nessun piano di aiuti per la popolazione. Solo il miraggio dell’uscita dalla crisi economica con la produzione e la vendita di armi. Oggi la guerra permanente esprime la crisi permanente del capitalismo.
Fermiamo la spirale distruttiva: disobbediamo obiettiamo disertiamo