Tra scienza e critica. 10 anni dalla morte di Marcello Cini.

Marcello Cini è stato un grande fisico teorico, un filosofo della scienza originale e creativo e tra i fondatori dell’ecologia politica italiana.
E’ stato anche uno dei fondatori de il manifesto e direttore per un breve periodo.

Ha vinto la cattedra di Fisica Teorica della Sapienza di Roma a poco più di trent’anni cogliendo subito come la comunità scientifica e la società non fossero due mondi separati, la prima è attraversata dagli stessi interessi e conflitti che agitano la seconda.

A Marcello Cini è legato il pensiero della «non-neutralità della scienza» esposto nel saggio L’ape e l’architetto (Feltrinelli, 1976; ripubblicato con nuovi commenti da Franco Angeli nel 2020), uno testo indispensabile, caposaldo della controcultura degli anni Settanta, scritto insieme ai più giovani colleghi Giovanni Jona-Lasinio, Giovanni Ciccotti, Domenico De Maria. Nel libro veniva argomentata l’idea secondo cui la produzione di conoscenza, anche quella di base, non è slegata dalle applicazioni che essa genera, dalle tecnologie di qualsiasi forma siano. I finanziamenti e l’organizzazione della ricerca, infatti, determinano quali problemi valga la pena affrontare e nell’interesse di chi, prima ancora delle urgenze, necessità e ricadute pratiche.
Allora la comunità scientifica non gradì, perché si sentì investita di una responsabilità che in parte negava e in parte ignorava. Oggi l’attualità di quella tesi è evidente e gli ultimi avvenimenti (Covid, emergenza energetica, “transizione ecologica”, ecc.) la confermano ampiamente.

Intellettuale militante dotato di una rara indipendenza intellettuale, Marcello Cini partecipò in prima persona alle battaglie sull’impatto sociale del progresso tecnico, dal disastro di Seveso alla lotta contro il nucleare.
Fu tra i fondatori di Legambiente e delle riviste che per prime portarono in Italia l’attenzione politica all’ecologia. Attento alle teorie della complessità animò i corsi delle «150 ore» all’Università favorendo l’incontro, proficuo e di straordinario valore culturale, di docenti, studenti e operai. Accettò anche la candidatura nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà.

Oltre al testo sopra citato ci permettiamo di consigliare un altro libro, del 2004, di grande qualità e utilità, per comprendere e, forse, agire: Il supermarket di Prometeo, Codice edizioni.

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