Assemblea nazionale di “insorgiamo”:: 15 maggio, report

Care tutte e cari tutti,

vi inviamo di seguito il report dell’ultima riunione della Società della CuraAbbiamo, però, nel frattempo partecipato in divers* all’Assemblea nazionale di Insorgiamo il 15 maggio dove abbiamo:- raccolto la proposta condivisa del “Teniamoci liber* per l’autunno”, come appuntamento condiviso di mobilitazione- proposto che, per avvicinarci a quella data, supportiamo la preparazione di quella urgenza  mettendoci a disposizione, come associazioni e territori, per organizzare appuntamenti condivisi ampi, di allargamento e condivisione di quella esigenza, “per questo, per altro, per tutto”; – condiviso che il 2 giugno a Coltano il Comitato No Base ha convocato un appuntamento nazionale di mobilitazione che proponiamo di sostenere, insieme a tutte le altre iniziative locali contro la guerra. Di seguito il report
Un abbraccio

Monica, Raffaella, Alberto, Marco e Vittorio


* IL PUNTO SULL’ASSEMBLEA INSORGIAMO/GKN DEL 15 MAGGIO
introduzione di Dario Salvetti (Collettivo di fabbrica Gkn)

– La data del 15 maggio nasce come conseguenza e come portato della mobilitazione nazionale del 25 e del 26 marzo, dove la saldatura tra lo sciopero globale per il clima e la manifestazione fiorentina di Gkn hanno consolidato un processo di convergenza su temi e pratiche
– c’è la consapevolezza che nessuno si salva da solo, tanto meno una fabbrica di un territorio, e per questo la convergenza diventa processo necessario. Questo presuppone che non ci sia una gerarchia di temi, ma sia sostanziale mostrare le interconnessioni e le trasversalità, rimanendo consapevoli della guerra, come elemento in questo momento prevalente che sta condizionando tutto

– da quella esperienza e da quella consapevolezza il Collettivo di Fabbrica e la riunione ristretta del Gruppo di supporto hanno elaborato un documento con diversi punti e con alcune proposte specifiche, per aiutare il confronto tra le diverse realtà e per ulteriormente consolidare il percorso comune. Il documento è stato fatto circolare nella mailing list della Società della Cura

– il documento vuole essere una traccia di indirizzo politico, da discutere e condividere assieme, che è stato preparato anche attraverso incontri bilaterali come questa assemblea nazionale della Società della Cura, per rafforzare i punti in comune e trovare ulteriori piani di avanzamento
– dalla parola d’ordine “per questo, per altro, per tutto” che ha caratterizzato la due giorni del 25 e 26 marzo, il nuovo quadro di mobilitazioni potrebbe avere a fattor comune “fuori dall’emergenza e dentro l’urgenza”, in un percorso che dovrebbe scavallare l’estate arrivando all’autunno

Proposte e riflessioni:
– si propone una evento nazionale, da organizzare online, promosso dalla Società della Cura assieme ad altre reti di movimento come contributo alla convergenza generalizzata e al “teniamoci liberi” proposto dal Collettivo di fabbrica e dal gruppo di supporto Insorgiamo
– immaginare una serie di iniziative e di mobilitazioni territoriali [meglio se macroregionali] a partire da fine giugno, che possano accompagnare un percorso verso un nuovo “tenetevi liberi” in autunno, per rafforzare ulteriormente la convergenza

– organizzare una nuova versione dell’Insorgiamo tour che veda questa volta protagonisti i territori e le loro vertenze e urgenze territoriali
– tra i territori da valorizzare e connettere con questo processo c’è Civitavecchia, che ha visto una grande mobilitazione del territorio sulla questione della riconversione della centrale a carbone. Anche in questo caso è forte l’intreccio tra transizione ecologica, diritti del lavoro e territorio

– I Fridays for Future confermano la loro volontà di continuare nella convergenza, proponendo una serie di iniziative sui territori [da condividere e sviluppare assieme] sulla questione urgenza climatica e transizione ecologica
– XR si riconosce nel taglio del documento proposto da Gkn e sottolinea l’importanza delle Assemblee cittadine che il movimento sta organizzando in diverse zone del Paese

– importante sostenere e valorizzare la mobilitazione che sta crescendo sul DDL Concorrenza

Appuntamenti:

– Il 28-29 maggio a Roma, presso lo spazio Metropoliz in via Prenestina 913, si terrà il 3′ Congresso sulla salute, organizzato da Medicina democratica e dal Forum per il diritto alla salute
– Un piccolo gruppo di lavoro si sta riunendo per dare gambe alla proposta di seminario su vertenze operaie, decrescita e economia solidale, uscita dalla scorsa assemblea di tre giorni di febbraio a Roma, che dovrebbe tenersi attorno a fine giugno, con luogo ancora da decidere. L’evento verrà inserito nel percorso verso Venezia 2022 – Decrescita [per informazioni: Mario Sassi: mariosassi23@gmail.com e Alberto Zoratti: alberto.zoratti@gmail.com]

IL PUNTO SULLA GUERRA introduzioni di Fabio Alberti (Un Ponte Per) e Tiziana Nadalutti (No base, nè a Coltano nè altrove)
– premessa: la guerra in Ucraina sta facendo perdere completamente di vista tutti gli altri conflitti nel mondo. Non perdiamoli di vista noi: sosteniamo l’appello dei movimenti kurdi che contro gli attacchi turchi che sono ripresi nel nord dell’Iraq e della Siria.
– in Ucraina ci sono due guerre: quella di Putin contro l’Ucraina e quella fra Usa e Russia per i nuovi equilibri mondiali: il popolo ucraino è tenuto sotto assedio da entrambe.
– le iniziative contro la guerra sono tante e diffuse, le iniziative nazionali sono state grandi (manifestazione nazionale 5 marzo, Carovana per la Pace a Leopoli, Marcia Perugia Assisi), c’è un enorme lavoro di solidarietà, ma tutto si svolge in modo un po’ frammentato.
– ci sarebbe bisogno di far emergere la nostra proposta politica, sull’Ucraina e sul mondo: oltre al no alla guerra e al no all’invio delle armi, dovremmo essere più capaci di far vedere le soluzioni possibili e necessarie
– l’opinione pubblica ancora è in maggioranza contro la guerra, ma serve tenere alta la mobilitazione e il dibattito.
Due proposte:
– il 29 e 30 giugno la Nato a Madrid approverà il nuovo disegno strategico. Si tratta di decisioni cruciali: l’ultimo disegno strategico aprì le porte all’adesione di altri paesi, Ucraina inclusa; il penultimo aprì alle operazioni fuori aree, appena prima della guerra nella ex-Yugoslavia. Dovremmo chiedere con forza una discussione parlamentare.
– il 2 giugno, con la manifestazione nazionale contro la base di Coltano e altre iniziative già previste in altre città, dovrebbe diventare una giornata di mobilitazione generalizzata contro la guerra.

VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 2 GIUGNO NO ALLA BASE, NE’ A COLTANO NE’ ALTROVE
– Il Governo ha previsto una base di 440 mila metri cubi su 73 ettari di terreno agricolo (ad agricoltura biologica) in un parco protetto a forte rischio idrogeologico
– La base sarebbe italiana, e ospiterebbe il battaglione di parà dei carabinieri Tuscania
– Si andrebbe ad aggiungere alla base Usa di Camp Derby e all’hub militare aereo (da cui partono anche le armi per l’Ucraina)
– Pisa diventerebbe così uno dei poli militari europei fra i più rilevanti
– L’opposizione a Coltano e a Pisa è molto forte, anche la Coldiretti si è schierata contro
– Di fronte alla resistenza contro la base, le forze politiche e istituzionali cercano scappatoie, tutte inaccettabili: portare la base fuori dal parco, farla nel parco ma in altre aree
– Il percorso istituzionale va avanti senza fermarsi, va fermato con la mobilitazione:
– 12 maggio a Roma ore 12:00, nei pressi del Ministero della Difesa, conferenza stampa di “No base, nè a Coltano nè altrove”, con invito a organizzazioni, reti e movimenti a intervenire, in occasione dell’incontro fra il Sindaco e il Ministro.
– 2 giugno, festa della Repubblica, manifestazione nazionale “No base, nè a Coltano nè altrove”. Per info: …….

APPUNTAMENTI
– Martedì 17 maggio, Cascina Cuccagna a Milano: “Terra e pace. Agroecologia e sovranità alimentare per la giustizia climatica e sociale: per un mondo senza guerre. “Alessandra turci Ari/ecvc, Severo Ranzoni Aiab Lombardia, Daniela Padoan Laudato Si, Matteo Sala Ortofficina, Martina Fff, Damiano Di Simine Legambiente. Modera Andrea Calori Està.
– 18 maggio: riunione del Gruppo Femm della Società della Cura – il pensiero del femminismo antibellicista e antimilitarista su pace e guerra (a presto altre info)
– Giovedì 19 maggio: Guerra, nonviolenza, decrescita: Incontro con Mario Agostinelli, Bruna Bianchi, Enrico Euli e Daniela PadoanDiretta su www.facebook.com/AssociazioneDecrescita info: https://venezia2022.it/verso-venezia/eventi/dettaglievento/15/-/guerra-nonviolenza-decrescita
–  Il gruppo Migrazioni Società della Cura ha aderito e partecipa a “Sulla stessa rotta”, carovana virtuale per i diritti dei migranti, la cui tappa romana sarà il 21 maggio. 
– 2 giugno: manifestazione nazionale a Pisa promossa da “No base, nè a Coltano nè altrove” con invito a tutti e tutte ad aderire e partecipare.
– 2- 5 giugno un Festival su pacifismo e azione non violenta nel quartiere San  Lorenzo a Roma https://www.eirenefest.it/

CAMPAGNE E APPELLI
– Appello europeo di sostegno agli obiettori di coscienza ucraini e russi (in via di definizione, Un Ponte Per lo girerà in mailing list)
– Associazione Rurale Italiana, insieme a Via Campesina e altre organizzazioni, in queste settimane si batte contro “l’economia agricola di guerra”, che nel quadro dell’ondata speculativa sui prezzi dovuta alla guerra in Ucraina, usa il conflitto per sospendere le pur timide aperture nelle politiche agricole europee verso la sostenibilità ecologica e sociale https://www.assorurale.it/2022/03/28/comunicato-stampa-prepara-la-guerra-se-vuoi-la-guerra-la-politica-agricola-comune-pac-sotto-le-bombe/
– Appello dei movimenti kurdi contro la ripresa degli attacchi turchi nel Nord Iraq e Nord della Siria, da firmare e far girare (Un Ponte Per lo farà girare in mailing list)
– Campagna di raccolta firme per una ICE europea per la fine del commercio illegale dei prodotti delle colonie www.stopsettlements.eu
– Campagna contro l’assedio di Gaza, che dura da 15 anni nella indifferenza generale
– Il prossimo numero di Granello di Sabbia, periodico di Attac Italia, sarà monografico dal titolo “Guerra e migranti, guerra ai migranti”.

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