Costruiamo una campagna per fermare il DDL Concorrenza

Costruiamo insieme una campagna per fermare il DDL Concorrenza e le nuove privatizzazioni.

(report della riunione) La riunione svolta giovedì il 5 aprile ha visto la partecipazione di oltre 50 persone afferenti a diverse realtà sociali, politiche, associative, organizzazioni sindacali e comitati.

All’avvio della discussione è stato fatto un punto della situazione in merito all’iter parlamentare del DDL Concorrenza in Commissione Industria del Senato dove è proseguita l’illustrazione degli emendamenti.
Proprio in contemporanea alla riunione, come si evince dal resoconto della seduta della commissione, si è conclusa questa fase e si è proceduto con la declaratoria di improponibilità e inammissibilità degli emendamenti.
E’ stato fatto presente che nella stessa commissione è giunto anche il decreto 21/2022 “Contrasto degli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” il quale dovrebbe avere un canale preferenziale per rimanere nei tempi contingentati della sua conversione in legge.
Di fatto sta emergendo che la discussione sul DDL Concorrenza procede ma non così speditamente come sembrava dovesse svolgersi fino a poco tempo fa soprattutto a causa dell’assenza di un accordo nella maggioranza sui tanti temi toccati dal provvedimento. Accordo che, comunque, è evidente sarà raggiunto in qualche modo a breve.

Per quanto concerne la diffusione dell’appello è stato evidenziato che sono state raccolte un gran numero di adesioni sia collettive che da parte di singole persone.
Diversi interventi hanno sottolineato l’importanza e la necessità di mettere in campo iniziative e azioni volte all’informazione e sensibilizzazione sui contenuti del DDL Concorrenza visto che si registra una scarsa conoscenza e consapevolezza.

Alla luce di questa situazione la discussione ha portato a condividere l’esigenza di passare quanto prima ad una fase di mobilitazione per rendere il più efficace possibile l’azione comune e porre al centro del dibattito pubblico le criticità e gli effetti nefasti del disegno di legge.
Pertanto si è deciso di promuovere:

  • per giovedì 28/4 un presidio davanti al Senato;
  • per sabato 14/5 una giornata di mobilitazione nazionale diffusa sui territori “Per l’acqua, i beni comuni e i servizi pubblici e contro il DDL Concorrenza” con l’indicazione di mettere al centro delle iniziative i Comuni e le conseguenze del provvedimento, eventualmente anche chiedendo Consigli Comunali aperti sul tema.

L’appuntamento del 28/5 al Senato verrà preparato con una riunione delle realtà romane che si terrà martedì 19 aprile ore 18.00 (da definire se on line o in presenza). Si procederà ad una verifica sul permanere di eventuali divieti a manifestare nei pressi del Senato.

In previsione della mobilitazione si è condivisa l’opportunità di elaborare del materiale comunicativo (volantino) a partire dal testo dell’appello.

Si è anche condiviso di collegare i contenuti delle mobilitazioni con il contesto di guerra che stiamo attraversando, oltre a ribadire la stretta connessione tra privatizzazioni e aumento delle tariffe. Infine sarà utile sottolineare la contraddizione tra l’aumento delle spese militari e la scarsità atavica di risorse a disposizione per altri capitoli di spesa, a partire da quelli sociali e quelli per contrastare l’impatto della crisi economica derivante dalla pandemia.

Si è ribadita anche la necessità di provare ad aprire un canale di confronto con l’ANCI per cui le iniziative da mettere in campo nelle prossime settimane a livello locale è utile che si pongano questo obiettivo.

In conclusione, si è deciso di convocare una nuova riunione on line per martedì 3 maggio alle ore 18.00 in cui fare un punto della situazione soprattutto della giornata di mobilitazione nazionale programmata per il 14 maggio.

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