Care e cari,
nel lungo cammino della vertenza Gkn (anzi, sarebbe meglio dire ex-Gkn, ora QF) siamo davvero entrati in una nuova fase. L’accordo quadro appena firmato al tavolo MISE è un deciso punto di avanzamento che ha saputo capitalizzare i rapporti di forza che si sono creati nel territorio fiorentino. Il miglior accordo possibile in uno scenario oggettivamente sfavorevole, dove gli equilibri di potere sono, ovviamente, rimasti intonsi. In questo momento si stanno aprendo i singoli tavoli aziendali di trattativa, che coinvolgono RSU, sindacati territoriali e proprietà per definire i termini della Cassa integrazione, della manutenzione, e di quella he dovrà essere la reindustrializzazione del sito produttivo.
Alcuni punti, degni di nota:
– continuità occupazionale. Tutti i diritti acquisiti in seguito alle lotte e all’accordistica interna vengono confermati;
– mantenimento del saldo occupazionale. La proprietà si impegna a mantenere 370 posti di lavoro, considerato che dei 422 iniziali si è scesi a quella cifra nel momento in cui Borgomeo ha acquisito lo stabilimento da Gkn Driveline. Posti di lavoro che dovranno essere confermati, dimostrando che sono patrimonio del territorio e della comunità che lo vive;
– tutela delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti che, se non internalizzati, dovranno essere assunti a tempo indeterminato dalle ditte di appalto che verranno selezionate per pulizie e altri servizi;
– costituzione del comitato di proposta e verifica, dove l’RSU (anche se con potere consultivo) potrà controllare l’effettivo utilizzo dei fondi pubblici investiti per la reindustrializzazione del sito;
– impegno di Francesco Borgomeo, attuale proprietario e traghettatore verso i nuovi soggetti investitori, ad acquisire la fabbrica nel caso in cui il 31 agosto non si sia concretizzato alcun investitore serio.
Ma se questo è l’accordo quadro, che potrebbe essere un precedente sostanziale anche per altre vertenze, tutto, da parola scritta seppur firmata, dovrà diventare realtà e per questo è necessario non smobilitare, ma mantenere alta l’attenzione. All’ultimo gruppo di supporto si è ricostituita l’assemblea ristretta di 15 partecipanti e si sono confermati segreteria tecnica, ufficio stampa e gruppo propaganda, questi ultimi due integrati nel gruppo propaganda – comunicazione. E il presidio in fabbrica rimarrà, anche se adattato alla nuova fase.
L’obiettivo sarà non solo monitorare la vertenza e rimobilitarsi se necessario in sostegno del Collettivo di fabbrica, ma rilanciare il nuovo insorgiamo tour, verso il Forum di convergenza dei movimenti sociali del 25 – 26 e 27 febbraio a Roma e verso la manifestazione del prossimo 26 marzo a Firenze, essa stessa una grande mobilitazione di convergenza che stiamo costruendo tutte e tutti assieme.
Già il prossimo fine settimana saremo a Jesi, alla Caterpillar, e a Bologna. Se potete fate circolare le date e cercate di partecipare (trovate aggiornamenti in tempo reale sia sugli eventi riportati sotto che su https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze)
Gli appuntamenti:
– 5 febbraio – Jesi presidio Caterpillar, qui l’evento: https://www.facebook.com/events/738053410549883?ref=newsfeed
– 6 febbraio – Bologna, qui l’evento: https://www.facebook.com/events/613109119772718?ref=newsfeed
– 11 febbraio – Bari
– 12 febbraio – Lecce
– 13 febbraio – Taranto
– 19 febbraio – Cosenza
– 25 – 26 e 27 febbraio – Roma, Forum di convergenza dei movimenti sociali
Il nuovo video verso il 26 marzo, da condividere e far circolare (hashtag: #26marzo #Firenze #insorgiamo #teniamociliberi)
https://fb.watch/aRf4-nxDPp/
Al prossimo aggiornamento,
un abbraccio
Alberto