Dopo il ricovero coatto in psichiatria, lo scrittore Vitaliano Trevisan racconta la sua esperienza. E denuncia le condizioni in cui si tengono i pazienti in un articolo su la Repubblica, del 5/11/2021. Due mesi dopo viene trovato morto, suicida, nella sua casa.
Non vogliamo costruire fantasiosi meccanismi di causalità, soprattutto quando la persona di cui si parla è Vitaliano Trevisan, autore inquieto, narratore delle sofferenze sue e degli uomini del nostro tempo. Ma certamente questo testo è una denuncia dura, che inchioda il sistema sanitario e psichiatrico alle sue responsabilità, insieme ad una società che si rappresenta solidale negli “spot pubblicitari” da regime, ma è sempre più chiusa in se stessa, insofferente e aggressiva.
Qui il testo di Vitaliano Trevisan: