Proclamazione sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata del 11/10/2021
Lo sciopero è indetto contro le politiche del governo Draghi e dell’Unione Europea, che a partire dallo sblocco dei licenziamenti, dall’ulteriore liberalizzazione dei subappalti e dall’utilizzo dei fondi del PNRR, si configurano come una gigantesca opera di macelleria sociale sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati, ad esclusivo vantaggio delle classi dominanti e degli speculatori internazionali, e cioè i primi responsabili della crisi economica e del disastro sanitario e sociale a cui abbiamo assistito in questo anno e mezzo di pandemia.
Un’offensiva di governi e padroni che è accompagnata da un’intollerabile escalation repressiva contro gli scioperi e contro le lotte sociali, che in queste ultime settimane è ripetutamente sfociata in violenze e aggressioni contro lavoratori e attivisti sindacali.
Lo Sciopero Generale è convocato per i seguenti obbiettivi e per le ragioni che seguono:
• contro lo sblocco dei licenziamenti e per la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario, al fine di contrastare l’attacco all’occupazione e ai salari;
• per il rilancio dei salari, con forti aumenti economici e con l’istituzione di un meccanismo di piena tutela dei salari dall’inflazione;
• garanzia del reddito attraverso un salario medio garantito a tutti i disoccupati; per l’accesso gratuito e universale ai servizi sociali e per un unico sistema di ammortizzazioni sociali che garantisca l’effettiva continuità di reddito e salario;
• contrasto alla precarietà e allo sfruttamento, abrogazione del Jobs Act, superamento degli appalti e del dumping contrattuale e forte contrasto all’utilizzo indiscriminato dei contratti precari;
• rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità e nei trasporti, contro la privatizzazione, la mercificazione e lo smantellamento dei servizi pubblici essenziali, dei settori fondamentali, di pubblica utilità e delle infrastrutture; contro i progetti di autonomia differenziata e le attuali forme di regionalizzazione, per l’uguaglianza dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale;
• per una vera democrazia sindacale, contro il monopolio delle organizzazioni sindacali concertative, per dare ai lavoratori il potere di decidere chi deve rappresentarli; per il diritto di sciopero e l’abrogazione di ogni normativa repressiva che ne mini e riduca l’efficacia, a partire dal decreto-Salvini;
• per il rafforzamento della sicurezza dei lavoratori, dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS;
• per la tutela dei lavoratori immigrati e per il permesso di soggiorno a tutti gli immigrati;
• contro ogni discriminazione di genere e per una vera parità salariale, occupazionale e dei diritti delle donne, nei luoghi di lavoro e nella società;
• per la tutela dell’ambiente, il blocco delle produzioni nocive e delle grandi opere speculative;
• contro il G-20 di Roma e le ipocrite passerelle dei padroni del mondo, per l’unità e la solidarietà internazionale tra le lotte dei lavoratori e degli sfruttati.
ADL COBAS Giovanni Boetto Portavoce sindacato@pec.adlcobas.org
CIB UNICOBAS Stefano D’Errico Segretario Generale cib.unicobas@pec.it
CLAP Francesco Raparelli Coordinatore Nazionale clap@pec.net
CONFEDERAZIONE COBAS Piero Bernocchi Portavoce cobas.confederazione@pec.it
COBAS Scuola Sardegna Nicola Giua Portavoce cobas-sardegna@legalmail.it
CUB Marcello Amendola Segretario Generale cubnazionale@postecert.it
FUORI MERCATO Luigi Malabarba Rappresentante Legale fuorimercato.autogestione@gmail.com
SGB Rosella Chirizzi Esecutivo Nazionale nazionale@pec.sindacatosgb.it
SI COBAS Aldo Milani Coordinatore Nazionale sicobas@pec.it
SIAL COBAS Angelo Pedrini Direttivo Nazionale sialcobas@pec.it
SLAI COBAS S.C. Margherita Calderazzi Portavoce slaicobassc@pec.libero.it
USB Guido Lutrario Esecutivo Confederale usbnazionale@pec.usb.it
USI CIT Massimiliano Ilari Segretario Generale usi-parma@pec.libero.it