L’UMANITA’ NON SI ARRESTA
ARCI SOLIDARIETA’ “THOMAS SANKARA’”
ORGANIZZA E INVITA TUTTI AL PRESIDIO DI SOLIDARIETA’
A DOMENICO “MIMMO” LUCANO
VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021
DALLE ORE 17 ALLE ORE 19
BIELLA VIA ITALIA PRESSO I PORTICI DEL COMUNE
Che sia davvero un delinquente, ma cosa ci ha fatto credere quest’uomo in questi anni? Ha sfruttato anche lui per motivi personali le disgrazie dei meno fortunati? E poi, un sindaco, un uomo delle istituzioni ha il dovere dell’esempio, della rettitudine e del rispetto delle leggi.
Dalla lettura della sentenza del tribunale che ha condannato a tredici anni e due mesi di carcere più una multa di 500.000 euro Mimmo Lucano verrebbe da dire che alla luce delle argomentazioni, certo è un criminale. Criminale alla pari degli ndranghetisti che violentano quotidianamente la Calabria e non solo, dei politici che prestano loro il fianco, di una parte della popolazione che omertosamente offre loro copertura.
Nell’ Italia degli impuniti a Mimmo Lucano hanno dato tredici anni di reclusione, una pena che supera la media delle condanne inflitte per l’omicidio volontario.
Ma poi è doveroso domandarsi, quanto ci avrà guadagnato? Che benefici personali ne avrà tratto? Quanti soldi si è intascato? Nulla. Mimmo Lucano non ha conti off-shore, non ha fondi nelle banche svizzere, non ha proprietà o ville magnifiche affacciate sul mare.
Quello che secondo noi ci ha guadagnato, però, è la possibilità di potersi definire essere umano nella sua più alta accezione del termine. Ha creduto al sogno di seguire ideali e obiettivi che vedono le persone come beni preziosi e che tali beni vanno trattati con tutto il riguardo, la cura e l’amore possibile. Che i Diritti Umani e le Libertà debbano essere garantiti a chiunque come prevede la nostra Costituzione. Ha salvato vite umane, anche se per molti per le vite di persone migranti non vale la pena battersi.
Ha creduto nella possibilità di far rinascere un luogo, che come molti altri in quella terra, sono posti dove la desolazione e l’abbandono sono la regola. Riace ha ripreso vita all’insegna dell’integrazione, della rinascita, posti di lavoro che vengono ricreati come per magia, dove genti provenienti da posti molto diversi trovano il modo di vivere dignitosamente insieme. Riace è diventato luogo di speranza e resistenza.
Mimmo Lucano, ha fatto sentire molti orgogliosi di essere italiani, per una volta per gli ideali, i sentimenti, il coraggio e la determinazione nel perseguire un sogno, invece che per qualche palla che rotola dentro una rete di una porta di un campo sportivo. Nella realtà di Riace, è stato realizzato un sistema di accoglienza delle persone che cercano rifugio dopo un viaggio allucinante, alternativo al sistema vigente in Italia, che è carente in quasi tutte le sue parti, che propone come nel caso dei Centri di permanenza temporanea (CPR) dei veri e propri Campi di Detenzione.
Al di là degli errori che può aver commesso, resta la persona che ha creduto nella possibilità di un mondo diverso, migliore. Resta il politico che ha saputo mettersi veramente in gioco, lontano dai “salotti buoni” e dalle “amicizie convenienti”. Molto differente dai grigi e autoritari ministri che pur essendo inseriti nella cosiddetta sinistra, dopo aver varato leggi inumane vanno a sedersi nelle comode poltrone della Fondazione Leonardo, oppure, di “citofonisti” tanto urlatori quanto distanti dai veri valori di una società civile degna del nome.
Venerdì saremo in piazza per ribadire che noi stiamo dalla parte di Mimmo Lucano, un uomo simbolo di un progetto di accoglienza e integrazione.
Arci Solidarietà Thomas Sankara
“Non discuterò qui l’idea di Patria in sé. Non mi piacciono queste divisioni. Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.
Lorenzo Milani