“insorgiamo” :: La lotta alla Gkn

Dalla Gkn riceviamo aggiornamenti sulla lotta per la difesa del posto di lavoro da Alberto Zoratti per la Società della cura.

Care e cari,
ieri a Sesto Fiorentino si è svolta l’assemblea del comitato di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici della Gkn di Campi Bisenzio. Oltre 250 persone hanno cominciato a condividere strategie e iniziative per sostenere la lotta e il ritiro dei licenziamenti. Una cosa va sottolineata: la vertenza Gkn non è solo una questione territoriale, ma è già diventato un caso nazionale. Come spesso accade, ci sono momenti e situazioni che uniscono l’emergenza concreta al caso simbolico, perché in questo momento storico pare che solo dai territori in lotta e dalla convergenza di queste vertenze che si può pensare di fare un passo avanti sulla questione della tutela dei diritti del lavoro.

La proprietà, come era immaginabile, chiede lo sgombero dello stabilimento, e proprio per questo è necessario aumentare l’attenzione e la presenza, dove possibile, per fornire un aiuto concreto, non solo attraverso la solidarietà dichiarata. Agosto sarà un mese difficile, perché si sa che proprio in estate, quando la tensione potrebbe diminuire, avvengono i colpi di mano. I prossimi passi, che verranno verificati e comunicati dal collettivo di fabbrica, potrebbero essere un’ulteriore mobilitazione nelle prossime settimane e il rafforzamento del presidio dei solidali, per evitare che la volontà della proprietà diventi realtà, e per arrivare così a settembre quando sarà più facile (o forse sarebbe meglio dire meno difficile) sostenere la vertenza che, ripeto, non può più essere considerata come un conflitto territoriale. Se sfondano alla Gkn sfondano ovunque.

Credo sia giusto, quindi, che la Società della Cura in tutte le sue articolazioni (nodi territoriali, percorsi collettivi, assemblee tematiche) tenga fissi i riflettori su Campi Bisenzio con la consapevolezza che lì paradossalmente potrebbero giocarsi i destini anche della Whirlpool, della Giannetti e di tutte le altre aziende in crisi e a rischio licenziamenti. Non sarà semplice, in questa estate semi post-pandemica, tenere alta l’attenzione e organizzare sostegno concreto, ma considerato l’innalzamento del livello del conflitto non penso ci siano alternative.
Capiremo se, come assemblea tematica lavoro, riusciremo a riunirci o a condividere quanto prima alcuni prossimi passi da fare.

Manderemo ulteriori aggiornamenti non appena arriveranno. Per il momento questa è la situazione al 30 luglio

Un caro saluto a tutte e tutti

Alberto

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