SABATO 20 MARZO 2010 – TORINO
Partenza Corteo ore 14:30 Torino Porta Nuova . Percorso: c.so vittorio emanuele II, C.so Cairoli, P.zza Vittorio Veneto, via po, p.zza Castello, via roma, p.zza san carlo.
Lo scandalo TAV è l’emblema della degenerazione globale del sistema politico, che ha coinvolto maggioranza ed opposizione in egual misura. Mai come oggi stiamo assistendo ad un livello di totale assenza della legalità divenuto quasi normale, si cambiano le regole legiferando a tutela della “casta” (scudo fiscale, processo breve, legittimo impedimento, decreto salvaliste) e mancano nell’agenda politica i temi caldi ed urgenti del Paese: la crisi economica, il dramma della disoccupazione, una scuola non più in grado di sostenere il suo ruolo formativo e culturale, la difesa e la messa in sicurezza del territorio anche da un punto di vista idrogeologico. Oggi si è organicamente strutturata l’alleanza tra ceto politico e forze dominanti del potere economico delle grandi imprese sia private che pubbliche, alle quali è demandato il controllo della totalità degli appalti delle grandi opere pubbliche, si pensi ai recenti scandali legati agli appalti “gelatinosi” gestiti dalla Protezione Civile.
E mentre l’Italia soffre, in Valsusa da 21 anni il MOVIMENTO NO TAV resiste, sotto il silenzio complice dei media, per fermare un’opera INUTILE che costa quanto 3 PONTI SULLO STRETTO DI MESSINA, tentando di contrastare la logica dell’affarismo e la devastazione del territorio.Con l’avvicinarsi delle scadenze istituzionali, con l’urgenza di presentare progetti definitivi (pena la perdita dei finanziamenti europei), lo scontro in Valsusa è nuovamente diventato duro, spietato, senza esclusioni di colpi. Il 17 febbraio, alla trivella di Coldimosso le testimonianze parlano di un accanimento particolare nei pestaggi, con scene che ricordano quelle di Genova 2001 : l’uso feroce dei manganelli, la gente a terra malmenata da agenti inferociti, la caccia all’uomo anche quando gli assembramenti erano sciolti, complice l’oscurità e l’assenza dei giornalisti. Marinella, commerciante di Villarfocchiardo, si ritrova con fratture plurime al volto e alle costole e lesioni interne, Simone viene ricoverato d’urgenza con trauma cranico ed emorragia, decine di feriti vengono curati dai medici in valle per timore dell’arresto in ospedale.
E tutto questo per realizzare imprese futili, carotaggi che hanno un significato simbolico su terreni geologicamente già analizzati in precedenza. Lo scopo è mostrare burocraticamente a Bruxelles che il progetto va avanti, con l’obiettivo di intascare i fondi europei stanziati. Ed ecco individuati, in un unico punto, tutti gli ingredienti peggiori dell’attuale crisi italiana. Ora più che mai è tempo che l’Italia tutta si muova e converga verso Torino, per portare la solidarietà non solo a parole ma con la presenza significativa al fianco di questi resistenti che difendono il patrimonio ed i diritti di tutti. Fermiamo questa casta, riprendiamoci i nostri diritti, chiediamo al governo di riportare al centro del dibattito gli interessi dei cittadini, il lavoro, la scuola, la salute, l’ambiente!
Rompiamo il silenzio mediatico su quest’opera scandalosa, ricercando e diffondendo le informazioni da sempre disponibili in rete (sui siti www.notav.info e www.notatorino.org ). Hanno aderito alla manifestazione: -MOVIMENTO NO TAV
-Coordinamento delle Liste Civiche della Comunità Montana Valli di Susa e Sangone
-Le Agende Rosse
-Antitavaction
-Radio Blackout-Movimento 5 Stelle Piemonte
LA VALLE DI SUSA DIFENDENDO IL SUO TERRITORIO DIFENDE TUTTA L’ITALIA! SCENDIAMO AL FIANCO DI QUESTI RESISTENTI PER DIRE BASTA A QUESTA CASTA, PER CHIEDERE UN PROGRESSO SOSTENIBILE, UN’INFORMAZIONE LIBERA ED IL RISPETTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE!
Partenza Corteo ore 14:30 Torino Porta Nuova . Percorso: c.so vittorio emanuele II, C.so Cairoli, P.zza Vittorio Veneto, via po, p.zza Castello, via roma, p.zza san carlo.
Lo scandalo TAV è l’emblema della degenerazione globale del sistema politico, che ha coinvolto maggioranza ed opposizione in egual misura. Mai come oggi stiamo assistendo ad un livello di totale assenza della legalità divenuto quasi normale, si cambiano le regole legiferando a tutela della “casta” (scudo fiscale, processo breve, legittimo impedimento, decreto salvaliste) e mancano nell’agenda politica i temi caldi ed urgenti del Paese: la crisi economica, il dramma della disoccupazione, una scuola non più in grado di sostenere il suo ruolo formativo e culturale, la difesa e la messa in sicurezza del territorio anche da un punto di vista idrogeologico. Oggi si è organicamente strutturata l’alleanza tra ceto politico e forze dominanti del potere economico delle grandi imprese sia private che pubbliche, alle quali è demandato il controllo della totalità degli appalti delle grandi opere pubbliche, si pensi ai recenti scandali legati agli appalti “gelatinosi” gestiti dalla Protezione Civile.
E mentre l’Italia soffre, in Valsusa da 21 anni il MOVIMENTO NO TAV resiste, sotto il silenzio complice dei media, per fermare un’opera INUTILE che costa quanto 3 PONTI SULLO STRETTO DI MESSINA, tentando di contrastare la logica dell’affarismo e la devastazione del territorio.Con l’avvicinarsi delle scadenze istituzionali, con l’urgenza di presentare progetti definitivi (pena la perdita dei finanziamenti europei), lo scontro in Valsusa è nuovamente diventato duro, spietato, senza esclusioni di colpi. Il 17 febbraio, alla trivella di Coldimosso le testimonianze parlano di un accanimento particolare nei pestaggi, con scene che ricordano quelle di Genova 2001 : l’uso feroce dei manganelli, la gente a terra malmenata da agenti inferociti, la caccia all’uomo anche quando gli assembramenti erano sciolti, complice l’oscurità e l’assenza dei giornalisti. Marinella, commerciante di Villarfocchiardo, si ritrova con fratture plurime al volto e alle costole e lesioni interne, Simone viene ricoverato d’urgenza con trauma cranico ed emorragia, decine di feriti vengono curati dai medici in valle per timore dell’arresto in ospedale.
E tutto questo per realizzare imprese futili, carotaggi che hanno un significato simbolico su terreni geologicamente già analizzati in precedenza. Lo scopo è mostrare burocraticamente a Bruxelles che il progetto va avanti, con l’obiettivo di intascare i fondi europei stanziati. Ed ecco individuati, in un unico punto, tutti gli ingredienti peggiori dell’attuale crisi italiana. Ora più che mai è tempo che l’Italia tutta si muova e converga verso Torino, per portare la solidarietà non solo a parole ma con la presenza significativa al fianco di questi resistenti che difendono il patrimonio ed i diritti di tutti. Fermiamo questa casta, riprendiamoci i nostri diritti, chiediamo al governo di riportare al centro del dibattito gli interessi dei cittadini, il lavoro, la scuola, la salute, l’ambiente!
Rompiamo il silenzio mediatico su quest’opera scandalosa, ricercando e diffondendo le informazioni da sempre disponibili in rete (sui siti www.notav.info e www.notatorino.org ). Hanno aderito alla manifestazione: -MOVIMENTO NO TAV
-Coordinamento delle Liste Civiche della Comunità Montana Valli di Susa e Sangone
-Le Agende Rosse
-Antitavaction
-Radio Blackout-Movimento 5 Stelle Piemonte
LA VALLE DI SUSA DIFENDENDO IL SUO TERRITORIO DIFENDE TUTTA L’ITALIA! SCENDIAMO AL FIANCO DI QUESTI RESISTENTI PER DIRE BASTA A QUESTA CASTA, PER CHIEDERE UN PROGRESSO SOSTENIBILE, UN’INFORMAZIONE LIBERA ED IL RISPETTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE!
Per contatti, adesioni e/o accrediti stampa: noberlusconidaypiemonte@gmail.com Facebook: la pagina RESISTENZA VIOLA PIEMONTE:
e la pagina dedicata all’evento: http://www.facebook.com/pages/20-Marzo-2010-NO-TAV-NO-MAFIA-
Related Link: http://www.facebook.com/pages/20-Marzo-2010-NO-TAV-NO-M…86363