Categoria: sprigioniamodiritti
diritti, carcere, repressione
Il reato più comune …di Tazio Brusasco
Il carcere è un’isola sconosciuta. E’ la “istituzione totale” per eccellenza, priva di contatti con l’esterno. Inoltre i detenuti e le detenute non meritano alcuna attenzione e si dovrebbe “buttare la chiave”. Neanche la sequenza di suicidi e di atti di autolesionismo basta a rompere l’isolamento di una realtà che rinchiude 62.000 persone, in gran… Continua a leggere Il reato più comune …di Tazio Brusasco
Torino è un teorema repressivo crollato!
Askatasuna non è una associazione per delinquere. Caduta nel processo di primo grado l’ipotesi che da anni si era trasformata in un teorema politico. Pericolose sciocchezze securitarie e repressive che potevano eccitare i sogni autoritari dei reazionari al potere o quelli dei riformisti falliti all’opposizione. La strada dell’antagonismo è segnata da dure prove, da fermate… Continua a leggere Torino è un teorema repressivo crollato!
Torino è un teorema repressivo
Torino è un esperimento, è una palestra, è un teorema. E’ la città della sintesi repressiva e giustizialista, della convergenza tra Prefettura, Forze dell’ordine, Magistratura e propaganda giornalistica contro il dissenso e l’opposizione sociale.Qui, in città, si sono compiuti interventi repressivi e discriminatori per favorire la gentrificazione voluta dalle “imprese della modernità”, avvallati dalla politica… Continua a leggere Torino è un teorema repressivo
Biella, Domenica 6 aprile :: Abitanti senza casa, case senza abitanti
“Vorrei sapere” …di Tazio Brusasco
Il carcere è un’isola sconosciuta. Forse per disinteresse, per mancanza di informazioni da parte dei media, perché è la “istituzione totale” per eccellenza, priva di contatti con l’esterno. E poi perché, per i più, i detenuti e le detenute non meritano alcuna attenzione e si dovrebbe “buttare la chiave”. Neanche la sequenza di suicidi e di… Continua a leggere “Vorrei sapere” …di Tazio Brusasco
Carceri. Le proposte di Antigone per superare l’emergenza
Finalmente alla Camera dei Deputati si è tenuto un dibattito straordinario sulla situazione del sistema penitenziario italiano. La condizione odierna è a dir poco drammatica. Con gli ultimi due suicidi delle scorse ore sono già 20 le persone che si sono tolte la vita in questa prima parte del 2025 in un istituto di pena.… Continua a leggere Carceri. Le proposte di Antigone per superare l’emergenza
Torino, è morto Prinz Eugen viva Prinz Eugen
I centri sociali, sorti soprattutto in edifici pubblici abbandonati ed occupati, sono, dagli anni Ottanta, luoghi significativi di aggregazione e di azione politica anche nel nostro Paese, in cui ne sono stati contati, nel tempo, oltre 200 (cifra, peraltro, puramente indicativa, sia per il succedersi di nuove occupazioni, dismissioni spontanee, sgomberi eccetera, sia per la difficoltà di una classificazione comunemente… Continua a leggere Torino, è morto Prinz Eugen viva Prinz Eugen
Rastrellamenti, repressione e propaganda
Diffondiamo una notizia di ieri (Eleonora Martini, il manifesto) relativa al rastrellamento delle Forze dell’ordine contro le cosiddette “baby gang”. Intimidazioni e minacce, repressione e propaganda, questi gli strumenti di “sicurezza e ordine” dello Stato a guida postfascista. Questo non è un paese per i giovani! ******************************************************************* La notizia è fresca di agenzia e odora… Continua a leggere Rastrellamenti, repressione e propaganda
Forum salute mentale :: Per evitare un’errata valutazione dei rischi …di Pietro Pellegrini
Accadono cose che meritano tutta la nostra attenzione. Non è soltanto ciò che accade intorno a noi nel mondo.La vita delle persone che vivono l’esperienza del disturbo mentale sembra non interessare a nessuno.In realtà nelle pratiche quotidiane si sente sempre più pressante la conseguenza dei cambiamenti culturali e politici del sistema sanitario in generale.I servizi,… Continua a leggere Forum salute mentale :: Per evitare un’errata valutazione dei rischi …di Pietro Pellegrini
Biella, 21 febbraio :: Non c’è “zona rossa” che tenga!
Una democrazia che usa misure preventive di contenzione o introduce nuovi reati per impedire la manifestazione del dissenso è una democrazia malata, perché è incapace di affrontare le contraddizioni con il confronto politico. Di questo vorremmo parlare e l’incontro di venerdì 21 febbraio, alle ore 21, al teatro don Minzoni sarà il primo di un… Continua a leggere Biella, 21 febbraio :: Non c’è “zona rossa” che tenga!
Maysoon Majidi assolta!
Mercoledì 5 febbraio il tribunale di Crotone ha assolto Maysoon Majidi dall’accusa di essere una “scafista”. Rischiava 2 anni e 4 mesi di prigione più un milione di multa. Un processo assurdo, una detenzione di 10 mesi per l’artista e attivita curdoiraniana, ora l’assoluzione “per non aver commeso il fatto”. Qui una breve intervista di… Continua a leggere Maysoon Majidi assolta!
Libertà e dissenso, la realtà capovolta …di Luigi Ferrajoli
Bavagli, manette, prigione, richiesta danni: queste le strade persecutorie della magistratura Torinese e del Governo. Tra le accuse della Procura di Torino a persone del centro sociale Askatasuna del movimento No Tav c’è un non senso: l’associazione a delinquere «finalizzata» a commettere la resistenza. Inoltre richiesti quasi 7 milioni di euro di risarcimento. È contro… Continua a leggere Libertà e dissenso, la realtà capovolta …di Luigi Ferrajoli
Biella, 6 febbraio :: presentazione del libro “Gorgo CPR”
Qui una intervista che Valentina e Ettore hanno fatto a Luca Rondi: Pressenza. Chiusi i manicomi aperti i Cpr
Violenza, diritto, polizia e stato autoritario …di Alessandra Algostino
Le immagini e la retorica delle forze di polizia vittime della supposta violenza dei manifestanti (Roma, 11 gennaio, manifestazione per Ramy), oltre a stridere con il contenuto degli stessi video, sono emblema di una concezione autoritaria dello stato e strumento della sua legittimazione culturale. Raccontano di una distorsione della verità, di una narrazione che, grazie… Continua a leggere Violenza, diritto, polizia e stato autoritario …di Alessandra Algostino
Un libro :: Abolire il carcere
Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, ci invita alla lettura del testo di Giuseppe Mosconi, Decostruire la pena. Per una proposta abolzionista, edito da Meltemi. ********************************** È un libro ricco, coraggioso e militante quello di Giuseppe Mosconi che propone «modalità radicalmente alternative di risposta agli illeciti penali» (Decostruire la pena. Per una proposta abolizionista, Meltemi, pp.… Continua a leggere Un libro :: Abolire il carcere
Leonard Peltier finalmente!
Dopo un processo farsa per omicidio, 49 anni passati in cella, un movimento internazionale che ne chiedeva la liberazione, l’attivista nativo-americano va ai domiciliari per decisone (buonista) di Biden.Bentornato a casa Leonard: “Lo cureremo ricollegandolo alla sua terra”. Ma la società identitaria, razzista e concentrazionaria Usa procede nella sua corsa per l’egemonia ideologica in Occidente.… Continua a leggere Leonard Peltier finalmente!
Le nostre prigioni
Antigone fa un bilancio della situazione carceraria. Il 2024 è stato un anno catastrofico, per le difficoltà strutturali, i suicidi e i disagi generalizzati. Ma l’invenzione di nuovi reati, l’aumento delle pene, i dispositivi di controllo aumenteranno i detenuti e così le difficoltà. Le carceri italiane hanno da tempo esaurito la loro funzione di recupero… Continua a leggere Le nostre prigioni
Leonard Peltier esce dal carcere!
Siamo in grado di conoscere l’ultimo atto ufficiale di Biden compiuto oggi poco prima di lasciare la Casa Bianca. Si è trattato della concessione dei domiciliari all’attivista dell’American Indian Movement, Leonard Peltier. Ingiustamente condannato per l’uccisione di due poliziotti 50 anni fa è entrato in carcere che era un giovane di 31 anni e non… Continua a leggere Leonard Peltier esce dal carcere!
Migranti climatici senza asilo
Nel mondo cresce ogni anno il numero dei migranti climatici. La banca mindiale stima che entro il 2050 potrebberio diventare 216 milioni. Circa tre quarti delle persone costrette a spostamenti forzati si trova in Paesi con elevata esposizione a rischi legati al clima. Il numero più alto riguarda l’Africa sub-sahariana, seguiti dall’Asia orientale.In Italia non… Continua a leggere Migranti climatici senza asilo