27 febbraio 2023 – ODV Salaam Ragazzi dell’Olivo Comitato di Trieste Ciò che sta accadendo oggi nella Palestina occupata, con quasi 70 persone uccise tra adulti e adolescenti nei primi 2 mesi del 2023 per i ripetuti attacchi con incursioni violente e omicide nelle città di Jenin, Nablus, in alcuni campi profughi della Cisgiordania e… Continua a leggere Furia incendiaria israeliana su Huwara
Categoria: bastaguerre!
guerra & pace e disarmo
Dopo un anno :: NON IN MIO NOME
Il Parlamento ha votato a grande maggioranza l’invio di armi all’Ucraina fino alla fine del 2023.Prima dell’invasione russa l’Europa non ha mai avviato alcuna iniziativa per evitare quella guerra, ancor meno, dopo, per fermarla. Nessun piano di aiuti per la popolazione (ma piani di ricostruzione prima ancora della pace).L’”occidente” si è mosso con il miraggio… Continua a leggere Dopo un anno :: NON IN MIO NOME
Biella, 24 febbraio :: NO alla guerra
Il Parlamento ha votato a grande maggioranza l’invio di armi all’Ucraina fino alla fine del 2023. Nessuna iniziativa per fermare la guerra, nessun piano di aiuti per la popolazione. Solo il miraggio dell’uscita dalla crisi economica con la produzione e la vendita di armi.Oggi la guerra permanente esprime la crisi permanente del capitalismo. Fermiamo la spirale distruttiva:… Continua a leggere Biella, 24 febbraio :: NO alla guerra
SOS – Siria :: Aiutateci a NON farglielo ricordare
Ogni anno da 11 ANNI per i bambini della Siria è un altro anno di guerra. Aiutateci a NON farglielo ricordare SOS –SIRIA/CIVG Italia SOS-Siria. Aiutateci a NON farglielo ricordare
Decifrare un conflitto, comprendere le guerre
Suggeriamo un percorso di letture di Tommaso Di Franceco, apparso su il manifesto del 23 dicembre, per attraversare significati e storia della guerra in Ucraina. Due saggi: Francesco Strazzari, Frontiera Ucraina. Guerra geopoliche e ordine internazionale. il Mulino; Noam Chomski, Perché l’Ucraina? Ponte alle Grazie. E un reportage di Andrea Sceresini e Lorenzo Giroffi, La… Continua a leggere Decifrare un conflitto, comprendere le guerre
Appello per una conferenza per la pace nel mediterraneo
COMUNICATO STAMPA DALLA SOCIETÀ CIVILE MEDITERRANEA UN APPELLO PER UNA CONFERENZA PER LA PACE NEL MEDITERRANEOIN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE PER LA PACE “Chiediamo un impegno dei Vostri Governi ad avviare un processo per dichiarare il Mediterraneo mare di pace, che unisce i popoli e le loro culture. Un Mediterraneo denuclearizzato, demilitarizzato e neutrale” Questa la richiesta… Continua a leggere Appello per una conferenza per la pace nel mediterraneo
Per la pace contro la guerra obiettiamo e disertiamo!
Oggi in Russia gli obiettori rischiano di finire nei campi di rieducazione in isolamento e condizioni estreme, in Ucraina chi rifiuta il servizio militare è considerato “traditore della patria” e può essere condannato dai 3 ai 15 anni di prigione. Chi può fugge o si nasconde, i più restano nascosti in silenzio. L’Europa ha il… Continua a leggere Per la pace contro la guerra obiettiamo e disertiamo!
Le guerre continuano… e il fatturato delle armi cresce
Le guerre non si fanno per un ideale e nemmeno per un’ideologia. Anche le Crociate, all’inizio del secondo millennio, non erano “religiose”, sono state il primo potente motore dell’economia dell’Occidente “precolonialista“. Tutt’al più gli ideali e le ideologie servono a giustificare le guerre, a dare loro una veste politica e mitica, per essere raccontate. D’altronde… Continua a leggere Le guerre continuano… e il fatturato delle armi cresce
Fermiamo l’aggressione militare turca in Kurdistan
COMUNICATO STAMPA del KNK (Kongreya Neteweyî ya Kurdistanê, Kurdistan National Congress) Il 20 novembre a mezzanotte, aerei da guerra turchi hanno iniziato a bombardare ospedali, scuole e altri obiettivi civili dentro e intorno a Kobanê, compreso il villaggio di Belûniyê a Shahba, a sud-ovest di Kobanê, che ora è popolato da sfollati curdi di Afrin,… Continua a leggere Fermiamo l’aggressione militare turca in Kurdistan
YPG/YPJ International chiede di agire contro gli attacchi turchi al nord-est della Siria.
“Chiediamo alle persone di tutto il mondo che apprezzano la democrazia, l’uguaglianza e la libertà delle donne di far luce su ciò che sta accadendo in Rojava e di agire per mettere far pesare ai governi mondiali la responsabilità della loro complicità nei crimini della Turchia”.Domenica 20 novembre 2022, 12:33 YPG/YPJ International ha rilasciato una… Continua a leggere YPG/YPJ International chiede di agire contro gli attacchi turchi al nord-est della Siria.
La guerra che verrà
La guerra che verràLa guerra che verrà non è la prima.Prima ci sono state altre guerre.Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.Fra i vinti la povera gente faceva la fame.Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.Bertolt Brecht Questo messaggio è promosso da: Angelo Baracca, Carlo Belli Antonio Bruno, Antonio Camuso, Giancarlo Canuto,… Continua a leggere La guerra che verrà
4 novembre :: Una brutta pagina della storia
Cosa dobbiamo festeggiare? nulla! Cosa o chi possiamo commemorare? i morti, solo i morti! Cosa possiamo ricordare? che è stata una delle pagine più orrende della storia d’Italia: una strage senza scopo, un disastro economico, la premessa all’avvento del Fascismo! Cosa possiamo fare? parlarne, fare critica storica, contestare, criticare le commemorazioni ufficiali, disertare. Ma è… Continua a leggere 4 novembre :: Una brutta pagina della storia
Obiezione alla guerra!
Sosteniamo e proteggiamo gli obiettori e i disertori di Russia, Ucraina e Bielorussia La campagna #ObjectWarCampaign invita tutti i cittadini di ogni parte del mondo a unirsi allo sforzo internazionale per garantire protezione e asilo agli obiettori di coscienza e ai disertori russi, bielorussi e ucraini coinvolti nell’attuale guerra nella regione. Sono la nostra speranza… Continua a leggere Obiezione alla guerra!
Europe for Peace :: Fermate la guerra: negoziato subito.
Ritorna la mobilitazione diffusa di Europe For Peace: dal 21 al 23 ottobre di nuovo nelle piazze di tutta Italia. La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, profondamente preoccupata per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato alla soglia critica della… Continua a leggere Europe for Peace :: Fermate la guerra: negoziato subito.
Un libro :: Guerra o rivoluzione
Produzione e distruzione sono gli inquietanti fratelli gemelli del capitalismo. Qui di seguito un estratto, apparso su il manifesto del 21 settembre, dal volume Guerra o rivoluzione. Perché la pace non è un’alternativa, di Maurizio Lazzarato in uscita per DeriveApprodi. Ciò che Marx chiamava «general intellect» è nato con la mobilitazione dell’intera società per il… Continua a leggere Un libro :: Guerra o rivoluzione
Liz Truss :: Al peggio non c’è limite.
Abbiamo trovato un Tweet. Così disse Liz Truss, non ancora premier britannico, il 22 agosto a Birminghan
assemblea :: Non votare chi ha approvato l’aumento delle spese militari
La guerra è sparita dai giornali, dalle televisioni, dalla campagna elettorale. Ma non è sparita dai pensieri del «piccolo ma deciso gruppo di coloro che, attivi in ogni Stato e indifferenti di fronte a considerazioni e limitazioni sociali, vedono nella guerra, cioè nella fabbricazione e vendita di armi, soltanto un’occasione per promuovere i loro interessi… Continua a leggere assemblea :: Non votare chi ha approvato l’aumento delle spese militari
assemblea :: Coordinamento Biella Antifascista: Contro la guerra. Nove tesi per la diserzione
1. La guerra è il mezzo più efficace usato dal capitalismo moderno per espandersi. La guerra è sempre stata lo strumento più utilizzato per affrontare e risolvere le crisi sistemiche del capitalismo.Oggi nel mondo le guerre sono molte: la Terza guerra mondiale è in corso dalla fine della Seconda, è diffusa, a intensità variabile e… Continua a leggere assemblea :: Coordinamento Biella Antifascista: Contro la guerra. Nove tesi per la diserzione
EMERGENCY :: Afghanistan un anno dopo
Un anno fa gli occhi del mondo erano puntati sull’Afghanistan.L’attenzione, però, è durata poco. Oggi l’Afghanistan è un Paese abbandonato dalla comunità internazionale, che vive una crisi economica senza precedenti, con un aumento della povertà e della criminalità. Secondo le Nazioni Unite, almeno il 59% della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria e più di 23 milioni… Continua a leggere EMERGENCY :: Afghanistan un anno dopo