Il teatrino dei mercanti d’armi

L’ipocrisia della politica sembra non avere limiti. Ma forse sulle armi non si tratta di ipocrisia ma di scelte asservite agli interessi economici internazionali.Riportiamo un articolo di Loris Campetti apparso su volerelaluna Il teatrino dei mercanti di armi-L.Campetti

Pisa, 4 giugno :: Movimento No Base

Ciao,la prossima settimana, a un anno dalla manifestazione a Coltano del 2 giugno scorso, il Movimento No base organizza tre giorni di iniziative, proponendo ancora una volta una celebrazione della Repubblica antitetica a quella delle parate ufficiali dello Stato. Lo fa incentrando il suo antagonismo non solo sull’opposizione al progetto della nuova base militare nel… Continua a leggere Pisa, 4 giugno :: Movimento No Base

Un mondo militarizzato

La Globalizzazione prosegue il suo corso. Il capitalismo globale costringe gli Stati a produrre, vendere e consumare armi. E’ il nuovo “welfare capovolto”, utile solo a garantire la sopravvivenza degli Stati-Nazione in crisi, le cui politiche interne sono sempre più limitate e le loro azioni internazionali ininfluenti.Qui riportiamo un breve studio sulla recente corsa agli… Continua a leggere Un mondo militarizzato

Birmania/Myanmar. Una guerra che dura da più di 70 anni

C’è una guerra in Europa, ci fa paura e ci divide in opposte tifoserie. Ci sono altre guerre nel mondo, non incutono timore perché ci sono ignote o perché ci abbiamo fatto il callo. Siccome l’arte della guerra gode di uno straordinario successo tra gli esseri umani, pensiamo di riconoscerla ovunque. C’è un paese in… Continua a leggere Birmania/Myanmar. Una guerra che dura da più di 70 anni

Campagna #ObjectWarCampaign :: Russia, Bielorussia, Ucraina: Protezione e asilo per i disertori e gli obiettori di coscienza

Care e cari, È fantastico. Più di 34.000 persone hanno aderito alla campagna #ObjectWarCampaign e hanno firmato la petizione per proteggere gli obiettori di coscienza e i disertori di Russia, Bielorussia e Ucraina. Vi ringraziamo molto per questo sostegno. Con questa e-mail vorremmo inviarvi un aggiornamento sulla campagna. Vi preghiamo di trasmettere queste informazioni ad aderenti e… Continua a leggere Campagna #ObjectWarCampaign :: Russia, Bielorussia, Ucraina: Protezione e asilo per i disertori e gli obiettori di coscienza

La comunicazione della guerra. Informazione o propaganda?

“Ecco perché sull’Ucraina il giornalismo sbaglia. E spinge i lettori verso la corsa al riarmo”. Undici ex inviati criticano in una lettera aperta l’atteggiamento della stampa occidentale in particolare italiana, nei confronti della guerra in Ucraina. Se n’è, ovviamente, parlato e letto poco, la lettera è di gennaio, l’hanno scritta per lanciare l’allarme sui rischi… Continua a leggere La comunicazione della guerra. Informazione o propaganda?

Uno scempio millenario …di Raniero La Valle

A Zelensky che chiede sempre nuove armi, nel recente summit dell’Unione Europea i ministri degli esteri e della difesa hanno promesso l’invio di un milione di proiettili. L’Inghilterra ha fatto di più, annunziando l’invio di proiettili all’uranio impoverito. Non risulta che Zelensky li abbia rifiutati, mentre va al fronte a vedere i carri armati tedeschi… Continua a leggere Uno scempio millenario …di Raniero La Valle

Intervista a Noam Chomsky …di Valentina Nicolì

Sui recenti sviluppi della crisi ucraina il manifesto ha raccolto alcune riflessioni di Noam Chomsky, professore emerito del Mit, linguista, filosofo e politologo di fama internazionale di cui è uscito in libreria in questi giorni l’ultimo volume, Poteri illegittimi. Clima, guerra nucleare: affrontare le sfide del nostro tempo, (ed. Ponte alle Grazie) tradotto e curato nell’edizione italiana da… Continua a leggere Intervista a Noam Chomsky …di Valentina Nicolì

Iraq 2003-23. Hanno fatto un deserto

Mentre nel mondo infuriano ovunque guerre e il Diritto internazionale si infrange sui muri di filo spinato e negli abissi del mediterraneo, è spappolato dalle invasioni finanziarie e militari, dall’apartheid e dalle armi, noi vogliamo ricordare l’ingiustificata invasione dell’Iraq alla quale collaborarono tutti i paesi della Nato. Non ricordiamo solo i morti dei quali allora… Continua a leggere Iraq 2003-23. Hanno fatto un deserto

Villa Cernigliaro, 4-30 marzo :: Femmina penso se penso la pace

FEMMINA PENSO SE PENSO ALLA PACECollettiva dedicata alla giornata della donna 8 marzo 2023a cura di Carlotta Cernigliaro Villa Cernigliaro Dimora storicaSordevolo, Biella – Italy4 > 30 marzo Vernissage sabato 4 marzo ore 18Intervento di Azam Bahrami, poetessa, scrittricee attivista per i diritti umani in Iran Paola BisioCarla CrosioJana KasalovaKim Kyoung-okMaria Ester JoaoRoberta ToscanoTheresa RijssenbeekBerty… Continua a leggere Villa Cernigliaro, 4-30 marzo :: Femmina penso se penso la pace

Dopo un anno :: NON IN MIO NOME

Il Parlamento ha votato a grande maggioranza l’invio di armi all’Ucraina fino alla fine del 2023.Prima dell’invasione russa l’Europa non ha mai avviato alcuna iniziativa per evitare quella guerra, ancor meno, dopo, per fermarla. Nessun piano di aiuti per la popolazione (ma piani di ricostruzione prima ancora della pace).L’”occidente” si è mosso con il miraggio… Continua a leggere Dopo un anno :: NON IN MIO NOME

Biella, 24 febbraio :: NO alla guerra

Il Parlamento ha votato a grande maggioranza l’invio di armi all’Ucraina fino alla fine del 2023. Nessuna iniziativa per fermare la guerra, nessun piano di aiuti per la popolazione. Solo il miraggio dell’uscita dalla crisi economica con la produzione e la vendita di armi.Oggi la guerra permanente esprime la crisi permanente del capitalismo. Fermiamo la spirale distruttiva:… Continua a leggere Biella, 24 febbraio :: NO alla guerra

Decifrare un conflitto, comprendere le guerre

Suggeriamo un percorso di letture di Tommaso Di Franceco, apparso su il manifesto del 23 dicembre, per attraversare significati e storia della guerra in Ucraina. Due saggi: Francesco Strazzari, Frontiera Ucraina. Guerra geopoliche e ordine internazionale. il Mulino; Noam Chomski, Perché l’Ucraina? Ponte alle Grazie. E un reportage di Andrea Sceresini e Lorenzo Giroffi, La… Continua a leggere Decifrare un conflitto, comprendere le guerre

Appello per una conferenza per la pace nel mediterraneo

COMUNICATO STAMPA DALLA SOCIETÀ CIVILE MEDITERRANEA UN APPELLO PER UNA CONFERENZA PER LA PACE NEL MEDITERRANEOIN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE PER LA PACE “Chiediamo un impegno dei Vostri Governi ad avviare un processo per dichiarare il Mediterraneo mare di pace, che unisce i popoli e le loro culture. Un Mediterraneo denuclearizzato, demilitarizzato e neutrale” Questa la richiesta… Continua a leggere Appello per una conferenza per la pace nel mediterraneo

Per la pace contro la guerra obiettiamo e disertiamo!

Oggi in Russia gli obiettori rischiano di finire nei campi di rieducazione in isolamento e condizioni estreme, in Ucraina chi rifiuta il servizio militare è considerato “traditore della patria” e può essere condannato dai 3 ai 15 anni di prigione. Chi può fugge o si nasconde, i più restano nascosti in silenzio. L’Europa ha il… Continua a leggere Per la pace contro la guerra obiettiamo e disertiamo!

Le guerre continuano… e il fatturato delle armi cresce

Le guerre non si fanno per un ideale e nemmeno per un’ideologia. Anche le Crociate, all’inizio del secondo millennio, non erano “religiose”, sono state il primo potente motore dell’economia dell’Occidente “precolonialista“. Tutt’al più gli ideali e le ideologie servono a giustificare le guerre, a dare loro una veste politica e mitica, per essere raccontate. D’altronde… Continua a leggere Le guerre continuano… e il fatturato delle armi cresce

Fermiamo l’aggressione militare turca in Kurdistan

COMUNICATO STAMPA del KNK (Kongreya Neteweyî ya Kurdistanê, Kurdistan National Congress) Il 20 novembre a mezzanotte, aerei da guerra turchi hanno iniziato a bombardare ospedali, scuole e altri obiettivi civili dentro e intorno a Kobanê, compreso il villaggio di Belûniyê a Shahba, a sud-ovest di Kobanê, che ora è popolato da sfollati curdi di Afrin,… Continua a leggere Fermiamo l’aggressione militare turca in Kurdistan