Incontro positivo del Gruppo biellese per la palestina, per le cose che ci siamo dette/i e per la folta presenza di rappresentati della comunità islamica biellese. Significativa la partecipazione di una decina di giovani ragazze dela sezione biellese dei Giovani musulmani d’Italia.
Ecco il resoconto dell’incontro a cura di Khadija Elaouni rapporesentante della sezione biellese dei Giovani musulmani d’Italia
Incontro del gruppo biellese per la Palestina:
Necessità di un operato continuo e che miri ad una contro informazione per far arrivare la voce della verità sulla realtà palestinese : terra occupata e abusata e violentata continuamente, dove c’è un vero e proprio genocidio di bassa intensità ma continuo sotto gli occhi e la protezione del mondo, delle grandi potenze economiche e politiche tra questi purtroppo c’è anche il sostegno anticostituzionale del nostro paese….
I punti fondamentali su cui possiamo e dobbiamo lavorare:
1) Sfruttare le realtà locali per allestire banchetti, fare volantinaggio e fare corretta informazione sulla situazione in Palestina:
– Il primo evento locale al quale parteciperemo con un banchetto sarà un festival musicale a Mongrando che si terrà il pomeriggio di venerdì 5 settembre e il pomeriggio di sabato 6.
– partecipare alla presentazione del libro del dott. Diego Siragusa
2) Sarà organizzata una settimana dedicata alla Palestina con una mostra fotografica, conferenze e dibattiti per informare e attirare l’attenzione dei cittadini biellesi su quanto sta realmente accadendo nella terra rubata e violentata Palestina e su quanto sia fondamentale il contributo di tutti noi per cambiare se pur nel nostro piccolo la situazione. Per avere maggiore visibilità e eco bisogna invitare personalità influenti a livello politico e culturale, si proverà a contattare la parlamentare Luisa Morgantini.
3) Percorso informativo all’interno delle realtà scolastiche :
– Durante la giornata della memoria del 27 gennaio parlare del genocidio e delle violenze che continua a subire il popolo palestinese partendo dalle testimonianze dei sopravvissuti al shoah; far capire che i genocidi e le uccisioni di massa non sono purtroppo questione di un passato da commemorare ma sono tutt’ora esistenti e che la Palestina né l’esempio più eclatante; useremo le testimonianze e le dichiarazioni degli ebrei contrari allo stato terroristico israeliano
– In caso ciò non fosse per possibile l’importante è poter accedere alle realtà scolastiche e parlare dell’occupazione della Palestina , del continuo genocidio e della incessante attività terroristica e criminale israeliana per cancellare ogni legame tra Palestina e palestinesi uccidendoli o allontanandoli dalla loro terra, per questo si sta avviando uno studio sulla discriminazione e lo sterminio da attivare nelle scuole condotto da docenti universitari vercellesi,
4) Firmare la petizione contro gli addestramenti israeliani in Sardegna, petizione condotta da Avanz,
5) Acquistare e fare pubblicità ai libri degli scrittori palestinesi i cui libri sono pubblicati sul blog : Editoria Araba
6) Collaborare con Carla Ottone rappresentante degli ebrei contrari ai crimini israeliani riuniti nell’associazione ECO ebrei contro l’oppressione.
Khadija Elaouni