Gli infortuni mortali (esclusi gli studenti) denunciati all’Inail sono stati 674 nei primi otto mesi di quest’anno con un calo di quelli «in occasione di lavoro» e un aumento di quelli nel tragitto casa-lavoro. In particolare, i morti sul lavoro sono stati 488 (-3% rispetto al 2024); in itinere sono stati 186 (+8,8%).
Quanto al numero delle denunce di infortunio (al netto degli studenti), quelle in occasione di lavoro sono state 271.976 (-1,6%); quelle degli infortuni in itinere sono state 61.799 (+1%).
Le denunce di infortunio degli studenti sono state 50.232, in aumento del 2,5% rispetto alle 49.020 del 2024: 1.229 hanno riguardato studenti coinvolti nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), in riduzione dell’11,1%. I casi mortali denunciati all’Istituto sono stati 7 contro i 6 del 2024 ma, sottolinea l’Inail – si ricorda che i dati sono provvisori. Proprio ieri a Ventimiaglia un operaio è morto schiacciato dalla ruspa, un altro è rimasto gravemente ferito a Trieste.
674 morti per il lavoro!
