E’ morta, a Cuba, a 77 anni, Assata Shakure (il suo “nome da schiava” era JoAnne Chesimard). Era militante del Black Panter e poi del Black Liberation Army. Arrestata nel 1973, vittima di violenze e torture dopo l’arresto, rinchiusa in diversi carceri e poi in ospedale, evade nel 1979. Era rifugiata politica dal 1984 a Cuba. Straordinaria figura di militante per i diritti dei neri negli Stati Uniti d’America. Un ricordo di Alessandro Portelli apparso su il manifesto
Assata Shakur, le stagioni afroamericane …di Alessandro Portelli
