Il ponte. Perché non si può e non si deve fare …di Domenico Guttuso

Un territorio tra i più belli al mondo potrebbe essere devastato per l’ambizione e la visione sciagurata di un ministro e un ceto politico che guarda al breve. Quali reali interessi si celano dietro un progetto scadente, rischioso, costosissimo, che produrrebbe assai più danni che benefici? Che non persegua il bene comune ma l’interesse privato è certificato dalla penale da 1,5 miliardi che lo Stato dovrebbe pagare all’impresa di costruzione nel caso in cui l’opera non venga realizzata. Quando abitualmente non è l’ente pubblico ma sono le imprese ad essere sottoposte a penali per la mancata o errata realizzazione dell’opera(Domenico Guttuso)

Ponte. 18 volte NO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *