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Cosa sta succedendo con il Decreto 145/2024 e il Protocollo Italia-Albania

Lo scorso 20 novembre 2024, durante la diretta “Albania e nuovi emendamenti al d.l. 145/2024. Un modo per sovvertire i principi democratici?”,  abbiamo parlato dell’approvazione del decreto-legge 145 del 2024 cercando di sintetizzare le principali questioni che sono alla base di uno stravolgimento normativo senza precedenti che rischia di minare alla base le garanzie di tutela dei diritti fondamentali in Italia e l’accesso al diritto di asilo e di difesa dei migranti. 

L’approvazione del D.l. 145/2024 alla Camera è avvenuta all’indomani del clamoroso fallimento del progetto Albania, in stallo dopo i primi tentativi di applicazione che hanno evidenziato tutte le criticità del sistema di esternalizzazione delle frontiere come denunciato dalle associazioni e come segnalato dai giudici (qui una raccolta della giurisprudenza nell’ambito delle procedure di frontiera attuate a Porto Empedocle, Pozzallo e in Albania).Dubbi sono emersi anche sul fronte della gara di appalto come segnala in questo articolo Altreconomia che rivela che non è stato ancora siglato alcun contratto ad oltre un mese di distanza dall’arrivo delle prime 16 persone nei centri di Shëngjin e Gjadër, ma soprattutto a più di sei mesi dall’aggiudicazione della gara pubblica. “Ritardare in questo modo la stipula del contratto contraddice apertamente il carattere d’urgenza che ha connotato tutta l’avventura albanese, a partire dalla decisione di indire una procedura negoziata senza pubblicazione di bando”, dichiara l’avvocata Maria Teresa Brocchetto, avvocata amministrativista e socia ASGI.

Il 1° e 2 dicembre si terrà una mobilitazione italo-albanese che chiede la fine definitiva del protocollo Italia Albania  indetta assieme alla rete NO CPR a cui ASGI ha aderito.

Anche i medici sul Protocollo Italia Albania sui migranti: “La selezione dei migranti non è un processo di cura”Il medico ha un’unica finalità: quella di curare le persone senza alcuna discriminazione. Tale finalità dovrà essere perseguita in tutti i percorsi del protocollo Italia-Albania che coinvolgono i medici. La selezione dei migranti ai fini amministrativi non costituisce un processo di cura. Lo ha precisato il 22 novembre 2024 la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri a seguito delle segnalazioni di alcune organizzazioni umanitarie circa i rischi di salute per i migranti soccorsi in mare e le modalità e i tempi per la selezione delle persone non vulnerabili.

A conferma dell’inadeguatezza delle valutazioni medico-sanitarie in queste procedure, abbiamo ottenuto dal Ministero dell’Interno le cosiddette Sop (Standard operating procedures) che descrivono le modalità con cui vengono condotte le attività di screening in mare e lo sbarco sulle coste albanesi.Il dottor Cocco della SIMM le ha così commentate: «È chiaro che nelle cosiddette “SOP” non esiste una definizione di vulnerabilità sanitaria e sociale; non è chiaro invece da chi sia composto il “team” che comprende il personale sanitario». Sulle condizioni a bordo della Libra invece dichiara «nonostante si parli di rendere “adeguati” i locali della nave hub, non si specifica nulla in termini di servizi igienici, docce, cuccette, cucine, e varie». 

Inversione di rotta anche sul fronte della riforma degli ingressi per lavoroNello stesso d.l. 145/2024 sono previste novità per il cd. Decreto Flussi, che regola come si entra regolarmente in Italia per lavoro. ASGI ha partecipato  il 22 ottobre 2024, insieme ai rappresentanti del Tavolo Asilo e Immigrazione e dell’ARCI, all’audizione presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, spiegando come il d.l. n. 145 del 2024  costituisce un’inspiegabile inversione di rotta: “Vengono infatti in parte derogate le precedenti previsioni semplificatorie nonché vengono aggiunti ulteriori controlli, spesso in maniera ridondante perché si sommano a quelli già previsti dalla normativa in vigore”. Qui il video e il testo del nostro intervento

Nessuno degli emendamenti presentati è stato accolto. Anzi: ”Il testo del decreto 145/2024, così come approvato dalla Camera con voto di fiducia, è decisamente peggiorato dopo l’esame parlamentare”, abbiamo spiegato in questo comunicato  nell’ambito della campagna Ero straniero.

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