Questo di Kate Crawford, Né intelligente né artificiale, Il lato oscuro dell’IA, edito da il Mulino è un libro importante. Analizza, con rigore, ma usando un linguaggio semplice, le forme del processo di produzione del capitalismo degli algoritmi e della Intelligenza Artificiale (IA): dall‘estrazione dei metalli “preziosi” alla “classificazione” e “etichettature” dei Dati.
Ci aiuta a comprendere come le forme assunte dal processo di produzione plasmino l’intera società: i saperi e la centralità della tecnologia, l’organizzazione del tempo e dei ritmi di vita, le forme di controllo individuale, i processi di alienazione, le forme di comunicazione impersonali e le relazioni interpersonali.
Un libro utile per decifrare il tempo presente, quello del “capitalismo della sorveglianza”, e ricercare quelle pratiche e quegli strumenti, necessariamente nuovi, per sovvertirlo.