Non c’è nessuno da temere, solo altri mondi da creare …di John Holloway

Meloni, Milei, Trump, Netanyahu, spese militari in aumento, eserciti, guerre, riscaldamento globale. Chiudi le nostre porte, chiudi i nostri confini, chiudi il nostro mondo.

La rabbia sociale sta crescendo ovunque, come deve accadere, come dovrebbe accadere. Rabbia contro un sistema che non riesce a mantenere le sue promesse, contro un sistema che ci sta portando sempre più verso la catastrofe. La nostra rabbia. La rabbia di chi è ferito e oppresso. La nostra rabbia.

Gran parte della rabbia sta andando nella direzione sbagliata, costruendo muri, definizioni, chiusure, identificazioni, creando un Altro, un Altro da odiare, da incolpare, da temere. La ribellione corre lungo la strada sbagliata. Quella strada conduce più profondamente alla catastrofe, alla sofferenza, al dolore, all’oppressione. Più in profondità nel capitalismo. Più in profondità nella paura.

Riprendiamoci la rabbia, facciamola nostra. Si tratta di creare strade diverse, creare sentieri camminando, vagando alla ricerca della nostra stella utopica. Non c’è nessun Altro da temere, solo Altri Mondi da creare. Il pessimismo, senza volerlo, può rafforzare la paura, può chiudere le porte.

Dobbiamo andare nella direzione opposta, aprire le porte, rompere la grammatica della paura. L’ottimismo è impossibile in questo mondo, ma la speranza è fondamentale. Apri le nostre porte, apri i nostri confini, apri i nostri mondi.

Partire dalla speranza e non della paura: Sì, sì, sì!

Comune-Info, 16 luglio 2024

John Holloway (Dublino, 1947) è un sociologo, filosofo, giurista, saggista ed accademico irlandese, di orientamento marxista operaista, i cui lavori sono strettamente associati al movimento neo-zapatista in Messico, dove risiede stabilmente dal 1991.


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