«Sono momenti molto difficili per tutto il mondo, ma ciò che succede nell’est della Repubblica Democratica del Congo non si può far capire con una immagine! Provate a immaginare, decine di donne che subiscono stupri di massa, usati come arma di guerra! Come lo spiego? Con una immagine? No, io non ce la faccio! Ma non ce la faccio neanche a rimanere in silenzio!». E’ un appello e al tempo stesso un grido di dolore quello che muove da anni John Mpaliza, instancabile attivista italo-congolese per i diritti umani, a organizzare mobilitazioni, marce e iniziative di sensibilizzazione per attirare l’attenzione e raccontare la guerra in Congo.
John Mpaliza, è un ingegnere informatico nato a Bukavu, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, arrivato in Italia nel 1992. Fino a maggio 2014 ha lavorato come programmatore per il Comune di Reggio Emilia, poi ha deciso di lasciare l’impiego per diventare a tempo pieno attivista per la pace e formatore in materia di diritti umani.
Ha scelto di essere Peace Walking Man, un camminatore per la pace ed ha attraversato l’Italia e l’Europa in lungo e in largo perché non poteva più stare a guardare di fronte ad una situazione generale davvero grave. Qui intervistato da Melting Pot Europa.
La Rete “Insieme per la pace nel Congo” ha lanciato una petizione per cancellare l’accordo che l’Europa ha stipulato con il Ruanda. NO allo scandaloso accordo – la petizione