Ponte di Messina. Bugie e omissioni

Associazioni e Comitati hanno inviato l’11 aprile scorso le proprie Osservazioni (534 pagine) nell’ambito della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via), aperta il 14 marzo scorso, segnalando tutte le carenze, lacune e omissioni dello Studio di Impatto Ambientale (Sia) dello Studio di Incidenza (SIncA), e della Valutazione di Ottemperanza prodotte dai proponenti (la concessionaria pubblica, Stretto di Messina S.p.A. ed il general contractor Eurolink, capeggiato da WeBuild).
Le osservazioni sono state redatte da un gruppo di lavoro di 38 esperti e di esperte coinvolti/e dalle associazioni di protezione ambientale riconosciute (Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, Wwf Italia), altre associazioni (Associazione “Invece del ponte – Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’Area dello Stretto” e “Società dei Territorialisti/e”) dei comitati cittadini (Comitato “No Ponte Capo Peloro”). Tra gli esperti 12 sono i docenti di 9 diversi atenei (Università di Firenze, Napoli, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Roma La Sapienza, Torino, Iuav di Venezia, Politecnico di Milano).


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