Perché salgo sul palco
di una manifestazione contro la carneficina
che l’esercito israeliano
sta compiendo a Gaza e non solo?
Perché non è possibile dire il contrario.
Perché lo stato di Israele non si sta difendendo.
Perché non ci si difende uccidendo i civili,
facendo strage di bambini,
sparando sulle ambulanze
e incendiando gli ospedali.
Se fossi un soldato diserterei,
ma io ho già disertato
indipendentemente
dal colore di qualsiasi bandiera
e dal confine di qualsiasi nazione.
Sulla sfiducia
che ho per tutti i guerrafondai
mi candido per disertare
anche la prossima guerra.
Salgo sul palco
perché non ho altri strumenti.
Come scrisse Pablo Neruda
«Io qui non vengo a risolvere nulla.
Sono venuto solo per cantare
e per farti cantare con me».