Inizia l’anno scolastico e… si parla di BES, Bisogno Educativi Speciali, una “nuova trovata ministeriale”.
Sono esterrefatto!
Come si fa a fare un discorso serio sulle cose da fare quando ormai tutte le cose che vengono proposte dal Ministero hanno come obiettivo risparmiare sulla “pubblica amministrazione”? che credibilità hanno circolari ministeriali (che non sono mai progetti meditati e condivisi) se hanno l’effetto immediato di ridurre spesa e personale?
Io credo che si debba portare la situazione ad un limite di rottura perché ci si accorga che nella scuola nulla può essere fatto se non si coinvolgono attivamente, a priori, i lavoratori della scuola in una “progettualità condivisa”.
E’ necessario avviare un percorso che passi dal riconoscimento delle mansioni docenti e non docenti, dalle professionalità specifiche e attraverso un processo di formazione permanente.
Nulla è più accettabile se non si garantiscono queste condizioni!!!
Allego un bellissimo e utile testo che affronta la questione dell’integrazione nella scuola italiana, leggetelo è ottimo! DALONZO_BES_2013
marco sansoè