La Cicloofficina Thomas Sankara con lo sciopero di braccianti agricoli del 18 maggio
Il 18 maggio la Lega dei braccianti ha indetto uno sciopero nazionale dei braccianti agricoli, con manifestazioni davanti alla sede del governo a Roma.
Siamo al loro fianco perché è iniziato un percorso di acquisizione di diritti messo in discussione dalle azioni intimidatorie, come gli assalti armati ai braccianti del foggiano, ma anche dalla assenza e indifferenza dello Stato.
Non si tratta di solidarietà ma di adesione alle richieste dei braccianti: regolarizzare il lavoro degli stagionali, salario minimo dignitoso, riduzione del lavoro a cottimo, dignità del trattamento abitativo per i lavoratori stagionali, controllo della sicurezza sui luoghi di lavoro, lotta contro il lavoro nero e il caporalato, regolarizzazione dei migranti che lavorano stabilmente come stagionali.
La quasi totalità dei “raccoglitori” e dei lavoratori stagionali sono migranti, mentre l’80% dei braccianti complessivi sono italiani, non è una questione di nazionalità, ma dei diritti di tutti i lavoratori agricoli.
I lavoratori stagionali e i “raccoglitori” sono costretti a regimi schiavistici ad opera di imprenditori che lavorano per la grande distribuzione.
Quando andiamo a fare la spesa dobbiamo sapere che una parte consistente dei Discount (ad esempio Eurospin) comprano preventivamente la produzione di interi campi per calmierare i prezzi delle materie prime,(https://www.internazionale.it/reportage/stefano-liberti/2018/07/25/passata-pomodoro-eurospin) dobbiamo sapere che tutto ciò ricade sui lavoratori, sui loro salari e sul loro trattamento.
La Cicloofficina Thomas Sankara è con loro perché condivide quelle richieste e quella battaglia.
Non ci possono essere incertezze o distinguo e ci pare vergognoso che i sindacati confederali siano più preoccupati di trovare un posto al tavolo della concertazione con il governo che non scendere in campo con i lavoratori più sfruttati per dare forza alle loro richieste, attraverso una contrattazione serrata capace di dare dignità al lavoro e alla vita di questi lavoratori.
Arci Solidarietà Cicloofficina Thomas Sankara